ARCIDOSSO – A pochi giorni dalla giornata mondiale dell’acqua, celebrata il 22 marzo, il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini fa il punto sugli impegni assunti dal Comune per la gestione sostenibile di questa importante risorsa naturale.
“Innanzitutto voglio ricordare come solo pochi anni fa il nostro capoluogo fosse sprovvisto di un impianto di depurazione, che invece grazie all’Acquedotto del Fiora siamo riusciti ad inaugurare nel 2021 – dichiara Jacopo Marini -. Questo intervento va di pari passo con le opere di ristrutturazione della rete fognaria che Adf sta portando avanti nel capoluogo, come ad esempio l’accordo di programma da circa 120 mila euro per la riqualificazione dell’area della Fratta, oltre a quelle in alcune frazioni, come l’intervento in corso a Stribugliano, che ci consentono una appropriata gestione delle acque reflue urbane”.
“Ringrazio il sindaco Jacopo Marini per la proficua collaborazione, segno di una sinergia e un impegno comune a favore della comunità e del territorio – afferma il presidente di AdF Roberto Renai –. La fiducia dei Comuni soci è per noi fondamentale e grazie a essa abbiamo portato a termine investimenti fondamentali sul territorio comunale di Arcidosso e altri ne realizzeremo nei prossimi anni, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e del rispetto dell’ambiente”.
Ma l’ottima collaborazione istituzionale è estesa anche all’Autorità Idrica Toscana, grazie alla quale, ricorda il sindaco “abbiamo ottenuto un finanziamento di 150mila euro, a cui si aggiungono altri 50mila euro a carico del bilancio comunale, per la realizzazione di un progetto di economia circolare per l’irrigazione dello stadio e dei giardini pubblici, andando a riusare le acque a valle del depuratore”.
Sempre nell’ottica della sostenibilità viene indirizzato l’impegno dell’Amministrazione ad utilizzare acqua sorgiva non potabile per alimentare la rete di teleriscaldamento di prossima realizzazione: “Abbiamo già individuato una sorgente con una sufficiente portata di acqua – dichiara Marini – e con caratteristiche chimiche che non la rendono utilizzabile per altri scopi compresi quelli alimentari. Invece la recupereremo per riempire e mantenere in costante pressione le condutture di acqua calda che andranno a servire le abitazioni. Tra l’altro, proprio in occasione dei lavori del teleriscaldamento, sarà possibile ottimizzare gli scavi stradali per eventuali interventi di manutenzione e/o sostituzione delle tubazioni idriche e fognarie, andando a generare importanti economie”.
“Questi ultimi due interventi – precisa ancora il sindaco – che interessano cioè l’irrigazione delle aree verdi e il teleriscaldamento, ci consentiranno di mantenere inalterato lo stock idrico di acqua potabile ed allo stesso tempo garantire importanti servizi alla comunità. Ciliegina sulla torta, sempre grazie ad Acquedotto del Fiora, i prossimi allestimenti di due Casette dell’acqua, cioè postazioni pubbliche che erogano acqua potabile di qualità, naturale o frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente: una nell’area pedonale di via Tibet, a completamento delle opere di riqualificazione in corso dell’area mercatale e l’altra nella frazione più distante dal capoluogo, cioè Stribugliano”.