GROSSETO – Sulla scia di quanto avvenuto nel mondo dell’artigianato e del commercio, nasce anche il super coordinamento delle associazioni del settore agricolo. Si chiama Agrinsieme e rappresenterà le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare). Contestualmente, è stato nominato coordinatore il presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi, che resterà in carica per la durata di un anno come previsto dal documento congiunto.
«Agrinsieme – ha detto il presidente di Confagricultura, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – vuole essere un momento di discontinuità rispetto alle logiche della frammentazione proprie del mondo agricolo ed è portatore di un nuovo modello di rappresentanza, senza annullare le storie e i patrimoni di valori, che saranno integrati nell’ottica di un reale valore aggiunto rispetto a quanto le organizzazioni hanno realizzato e continueranno a realizzare autonomamente». Si tratta dunque di una strategia sindacale strutturata per la diffusione di strumenti di collaborazione tra le imprese e tra i diversi soggetti della filiera agroalimentare, agroindustriale e della distribuzione, che non mancherà di avere una ricaduta anche sulle politiche locali e settoriali, dal momento che saranno realizzati coordinamenti territoriali e per singole filiere.
«Già in passato – aggiunge Vivarelli Colonna – abbiamo collaborato a stretto contatto con le altre organizzazioni, sia su aspetti locali che su contesti nazionali. Voglio puntualizzare che nel lontano 2008 fummo proprio a Grosseto i primi in Italia a realizzare con Cia una iniziativa congiunta» Agrinsieme è peraltro dotato di un ambizioso programma che toccherà i settori dei cereali, del pomodoro, degli agrumi, della zootecnia. Quattro sono i punti su cui si struttura il primo programma di lavoro: politiche di rafforzamento dell’impresa per favorire l’aggregazione, una sistematica azione di semplificazione burocratica, politiche di corretta gestione delle risorse naturali e aggiornamento del quadro normativo di riferimento.