GROSSETO – Quarantuno insegnanti della scuola primaria e secondaria di I e II grado della provincia di Grosseto presenti al corso di formazione “Il Baskin come modello di trasformazione dei giochi sportivi in giochi inclusivi”, riservato a docenti di Educazione Fisica e Motoria, di Scienze Motorie e Sportive e di Sostegno.
Con il coordinamento della Referente Scuola EISI Patrizia Pecchia, i due formatori Gianluca Orsi e Sira Miola hanno coinvolto ed entusiasmato gli insegnanti in un percorso teorico e pratico di un’intera giornata, presso la sede centrale dell’Isis Leopoldo II di Lorena.
Il Baskin, nato a Cremona nel 2001, è un’attività sportiva, in espansione su tutto il territorio nazionale, che capovolge la concezione di sport tradizionale: non è uno sport “adattato”, ma “costruito” intorno alle reali capacità di ciascun partecipante. Si tratta di un’attività completamente inclusiva che utilizza la diversità (intesa come varietà) umana in termini di abilità fisiche e mentali.
L’architettura del Baskin è stata progettata per permettere a tutti, maschi e femmine, esperti e non esperti, con disabilità fisica e mentale e no, di esprimere le proprie potenzialità e partecipare attivamente ai percorsi educativi veicolati dallo sport secondo un regolamento che è in continua evoluzione. Le regole, infatti, sono disegnate a?inché ciascun giocatore in campo possa esprimere la propria performance e venga valorizzato per ciò che sa fare in maniera autonoma, senza assistenzialismo. Ognuno, quindi, ha il suo ruolo in campo.
Il corso di formazione tenutosi all’Isis Leopoldo II di Lorena è stato inserito dai docenti Elena Crispino, Silvia Donnarumma, Laura Catenaccio ed Antonio Riccio a corollario del progetto Game Upi della Provincia di Grosseto; questo prevede, tra le altre iniziative, un’azione volta allo sviluppo della macrofase “Sport e Disabilità” condotta con alcune classi della stessa scuola da GEA Basket, nelle persone di Mario Santi e Sara Restante.