GROSSETO – La grande famiglia del Circolo Pattinatori Grosseto 1951, piange la scomparsa, avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, del suo presidente onorario Roberto Guerrini.
Una carica che si è meritato per essere stato presente nella vita della società dalle sue origini, nel 1951, ad oggi. Guerrini fino alle scorse settimane era presente sugli spalti della pista Mario Parri per sostenere i colori biancorossi.
Roberto Guerrini, classe 1938, è stato l’anima del C.P. fin dalla sua fondazione, nel 1951. Insieme a un gruppo di giovanotti grossetani partecipò, con ottimi risultati, alle prime gare di pattinaggio artistico, conquistando anche alcuni titoli italiani, a cominciare da quello del 1957 a Marina di Grosseto. Qualche anno dopo s’innamorò dell’hockey su pista e dagli allenamenti in piazza de Maria contribuì a portarlo fino in serie A nel 1971, risultando uno dei migliori nelle categorie minori, mentre dava una mano nel consiglio direttivo. Era il capitano che avrebbero voluto avere tutti, uno che guardava avanti e che già pensava alla sua nuova carriera, quella di allenatore, con una predilezione per il settore giovanile. Vinse anche due scudetti. Dalla fine degli anni Settanta si allontanò dalla sua città per effettuare una prestigiosa carriera come manager del Monte dei Paschi, un lavoro che lo portò in giro per il mondo, raccogliendo importanti onorificenze, a cominciare dal Freedom of the City of London Fellowship. Fondò il primo Viola Club a Londra, nel 1995, insieme a Franco Zeffirelli.
Ma una volta rientrato in Maremma accolse di buon grado l’invito di Alberto Colombini, nel 2008, di partecipare alla rinascita del Circolo Pattinatori, dopo le difficoltà e la chiusura di fine anni Ottanta. Fino alle scorse settimane è stato vicino alla sua squadra, sistemandosi al fianco del presidente Stefano Osti, al quale era legato da un’amicizia dalle origini lontanissime.
«Abbiamo perso una storica bandiera del Circolo Pattinatori – dice il presidente del Circolo Pattinatori Grosseto, Stefano Osti – una figura di spicco della nostra società. Oggi siamo tristi, pieni di rammarico per la scomparsa di un personaggio che ha segnato il C.P. dalla sua nascita e fino alla rinascita, con Alberto Colombini, nel 2008. Ci rende orgogliosi sapere che è stato sempre al nostro fianco e faremo di tutto per ricordarlo adeguatamente».
Il Circolo Pattinatori Grosseto si stringe intorno alla compagna Deborah Coron, ai quattro figli (Marco e Lorella hanno seguito le sue orme come bancari) e ai quattro nipoti. La salma è stata esposta all’ospedale Misericordia di Grosseto. I funerali si svolgeranno nella giornata di mercoledì.