SANTA FIORA – Santa Fiora ha ottenuto il medico di base grazie all’impegno congiunto di Comune e della Asl Toscana Sud Est. Dopo le dimissioni della dottoressa Ghelardi il sindaco e la Usl si sono preoccupati di garantire la continuità dell’assistenza sanitaria, attraverso due medici di base che alternavano il loro servizio presso l’ambulatorio di piazza Balducci, supportati da due medici di continuità assistenziale, in attesa di individuare un professionista disposto a prendere la condotta a Santa Fiora.
Adesso una dottoressa ha accettato l’incarico offerto dalla Usl. Si tratta di Marina Lepioshkina, che farà ambulatorio principale a Santa Fiora e ambulatori secondari a Bagnolo e Selva. La dottoressa prenderà servizio il 1° aprile, i pazienti che erano della dottoressa Ghelardi saranno assegnati automaticamente al nuovo medico.
“Ringrazio la Usl Toscana Sud Est per l’impegno nel trovare un medico di base per il nostro comune, pur nella grave scarsità di professionisti che affligge il nostro Paese – commenta soddisfatto Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora –. Mi auguro di essere giunti finalmente alla stabilizzazione del servizio di medicina generale che resta fondamentale per la nostra comunità, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione. La nuova dottoressa farà ambulatorio principale a Santa Fiora e ambulatori secondari a Bagnolo e Selva. Le diamo il benvenuto sperando che si trovi bene fra noi”.
“Stiamo lavorando con la Usl per implementare i servizi e la funzionalità del distretto sanitario di Santa Fiora – prosegue il sindaco Balocchi – e nel frattempo la Usl sta andando avanti nella progettazione della sua ristrutturazione. Il Comune, dal lato suo, a breve avrà sistemato alcuni locali di sua proprietà, nella frazione di Bagnolo, per realizzarvi un ambulatorio medico”.
“In questi mesi come amministrazione comunale abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione sui servizi essenziali come il medico di base – aggiunge il consigliere comunale Francesco Biondi – e i risultati sono arrivati, ponendo fine ai sacrifici che i cittadini hanno dovuto fare in queste settimane, nonostante le soluzioni individuate dall’azienda sanitaria”.
Positivo anche il commento della direttrice del Coeso SdS Tania Barbi: “Ringraziamo tutti per l’impegno messo in campo e il risultato raggiunto. Aspetti sanitari e sociali sono strettamente integrati e lo sono ancora di più in alcuni territori, specie nelle aree interne, che hanno caratteristiche precise, come una popolazione particolarmente anziana, una carenza infrastrutturale e una bassa densità abitativa”.