GAVORRANO – “Un doppio impegno politico quello che abbiamo portato avanti in queste settimane, conclusosi oggi con la presentazione di due mozioni, aventi ad oggetto due situazioni analoghe. Parliamo di viabilità ed in entrambi i casi proviamo ad impegnare sindaco e giunta a sopperire, nell’ambito delle loro competenze, a due gravi criticità”. A dichiararlo sono i consiglieri di opposizione Andrea Maule, Giacomo Signori, Chiara Vitagliano, Claudio Asuni.
“La prima mozione riguarda via Ludovico Ariosto nella frazione di Filare – affermano i consiglieri -. Strada che bilancio e Dup alla mano, sarà oggetto di ristrutturazione nei prossimi anni. Una strada, a doppio senso di circolazione, che risulta oggi vessata da innumerevoli criticità: manto stradale disastrato, assenza di adeguata illuminazione, quasi totale assenza di segnaletica orizzontale e verticale e soprattutto dimensione della carreggiata palesemente difforme agli standard di legge. Insomma, una strada davvero pericolosa, che peggiora nelle ore notturne a causa di una consolidata abitudine di molti residenti di posteggiare le auto dove capita, questo in virtù del fatto che la strada non presenta adeguati spazi di sosta. Con la mozione chiediamo al sindaco di trasformare la strada da doppio senso a senso unico. Ciò agevolerebbe la realizzazione di stalli di sosta nei tratti di maggiore ampiezza della carreggiata e renderebbe, al contempo, maggiormente fruibile la strada stessa. È evidente che via Ariosto ha bisogno di manutenzione straordinaria e atti alla mano siamo consapevoli che questa manutenzione avverrà quanto prima, ma riteniamo utile nel frattempo modificarne l’assetto viario, al fine di renderla sicura”.
“La seconda mozione riguarda invece alcune vie ‘fantasma’ di Bagno di Gavorrano, zona meglio nota con l’appellativo di Ex La Fiesolana – prosegue l’opposizione – Le vie in esame, tra le quali via Giovanni Falcone e sulle quali si affacciano decine di unità abitative, ricadono su un terreno di proprietà privata. Terreno per il quale occorre definire celermente l’iter di acquisizione da parte del Comune. Chi abita in quelle vie da troppi anni vive sulla propria pelle innumerevoli disservizi, come ad esempio l’illuminazione pubblica non attivata o viabilità palesemente inadeguata. Il Comune acquisisca l’area, garantendo così i servizi essenziali a chi vi abita; richiesta che giunge a gran voce dai residenti, richiesta che da troppi anni viene ignorata”.
“Doppio intervento, quindi, che mira ad avviare un percorso risolutivo su due aree residenziali, da troppi anni vessate da annosi problemi. Con questi due atti avremo la possibilità di portare sul banco dell’assise comunale due vicende storiche del nostro territorio, e chissà che non sia la volta buona per vedere un po’ di luce in fondo al tunnel – concludono Maule, Vitagliano, Asuni e Signori -. Nel frattempo vigileremo fiduciosi, non si sa mai che anche questa volta la sindaca ‘stimoli’ altri ignari cittadini a dissociarsi dalla nostra iniziativa”.