GAVORRANO – «A Gavorrano è consuetudine che i cantieri durino molto più a lungo dell’ordinario, o quanto meno più di quanto possano durare altrove. L’importante, ci viene però da dire, è che i lavori alla fine siano fatti alla perfetta regola d’arte e che l’utenza possa beneficiare al meglio di quell’opera».
Esordisce così il gruppo consiliare “Noi per Gavorrano” in una nota.
«A tal riguardo, manifestiamo oggi vive perplessità sulla tanto attesa copertura della pista di pattinaggio a Bagno di Gavorrano. Per tale opera la dichiarazione di inizio attività era del 15 maggio 2023 (si votava, quindi urgeva per la sinistra aprire cantieri, anche fantasmi), i lavori però iniziarono realmente solo ad inizio settembre, con chiaro impegno per la loro conclusione entro il 2 novembre 2023. Sono passati oltre 100 giorni dalla data di prevista ultimazione dell’opera e il cantiere è ancora in alto mare. Affermazione questa dalla doppia valenza. In alto mare perché ancora oggi non concluso, ed in alto mare perché le recenti piogge hanno evidenziato oggettive criticità: tutto allagato».
«Da quanto abbiamo potuto appurare, saranno necessari ulteriori interventi per evitare che le acque meteoriche confluiscano a ridosso della pista, come accaduto nei giorni scorsi. Altre spese “non previste” e soprattutto allungamento dei tempi di ultimazione degli interventi. Il nostro pensiero va al disagio che tutto questo sta creando. L’associazione sportiva che ha in affido l’impianto, costretta a svolgere altrove le proprie attività con maggiori oneri, gli atleti di ogni età, ed i loro genitori, costretti a quotidiani spostamenti in altre frazioni per poter svolgere i propri allenamenti».
«Ancora una volta invitiamo gli amministratori a monitorare con rigorosa attenzione quanto sta accadendo alla pista di pattinaggio di Bagno di Gavorrano. È evidente che qualcosa non ha funzionato e chi guida la macchina amministrativa si deve assumere l’onere di individuare celermente concrete soluzioni».