PAGANICO – Lo scorso 9 febbraio, i militari del nucleo Carabinieri forestale di Paganico, durante un servizio di controllo del territorio sono intervenuti presso un terreno agricolo, da cui avevano notato sollevarsi una colonna di fumo nero.
Sul posto, i Carabinieri hanno accertato che era in corso un’attività di abbruciamento di rifiuti vegetali, provenienti da operazioni di potatura. Un cumulo di rifiuti in combustione che è stato stimato in 16 metri cubi circa.
Accanto alla zona dove era stato avviato il rogo, I militari hanno notato un mezzo, risultato poi essere stato utilizzato per il trasporto degli sfalci. Da una rapida verifica, è infine emerso che il trasporto di quei residui era avvenuto senza il previsto formulario di identificazione dei rifiuti (Fir).
Pertanto i Carabinieri, ricostruita la provenienza dei rifiuti, hanno proceduto ad elevare una sanzione amministrativa alla società per conto della quale il mezzo operava, pari a 3.200 euro, come previsto dal testo unico ambientale. Altra sanzione è stata elevata all’utilizzatore dell’area privata.
“ll formulario di identificazione dei rifiuti – spiegano i Carabinieri – è un documento che deve accompagnare e identificare il rifiuto durante le fasi di trasporto, per garantirne la tracciabilità. Il documento deve essere emesso per ogni tipo di rifiuto trasportato, per ogni produttore o detentore di tale rifiuto e per ogni operazione di recupero o smaltimento cui esso è destinato.