GROSSETO – «Il terremoto nella Lega, con la fuoriuscita di tre consiglieri e di un’assessora che hanno sollevato pesantissime critiche nei confronti di altri due assessori, Sara Minozzi al sociale e Riccardo Megale a turismo e sicurezza, è una vera e propria dichiarazione di sfiducia nei confronti di Vivarelli Colonna».
A dirlo il gruppo consiliare Grosseto Città Aperta in una nota.
«Perché, al di là delle frasi di circostanza, è il sindaco il primo responsabile dell’operato della giunta e dei suoi componenti.
D’altronde che gli ambiti di appannaggio degli assessori Minozzi e Megale versino in una condizione di grande sofferenza è sotto gli occhi di tutti. Sul piano delle politiche sociali basti pensare allo stato dell’emergenza abitativa o all’assenza di progettualità di ampio respiro sul disagio giovanile, e se qualcosa ancora regge è solo grazie al prezioso lavoro svolto proprio da quel Coeso – Società della Salute dal quale Vivarelli Colonna, bontà sua, non ha mai fatto mistero di volersi tirare fuori».
«Sulla sicurezza, poi, questa amministrazione è riuscita pure ad ottenere la certificazione di inadeguatezza dai principali report nazionali che hanno collocato la nostra città in fondo alle classifiche, mentre sul turismo non è ancora pervenuta fosse anche una parvenza di politica dedicata al comparto e, men che meno, una seria analisi sui modesti risultati dell’estate trascorsa. D’altronde quanto sta accadendo manifesta un altro dato di fatto, e cioè l’inesorabile indebolimento di Vivarelli Colonna. Un tempo padre padrone della sua maggioranza, capace di fare da collante e ammortizzare ogni scossone, oggi appare uno spettatore impotente di fronte allo sgretolamento della sua (ex?) alleanza».
«Non è un caso che fosse stato Nuovo Millennio, il gruppo politico di più lungo corso tra le fila della maggioranza, a fiutare per primo che dalle parti di Vivarelli Colonna non tirava più una buona aria. Risale ormai ad un anno fa la fuoriuscita dei quattro consiglieri di Nuovo Millennio dalla lista del sindaco, quando piantarono baracca e burattini traslocando nel gruppo misto e abbandonando in una dorata solitudine il consigliere Vasellini, ultimo fedelissimo del sindaco. Con i neo-arrivati della Lega il gruppo misto di maggioranza arriva a quota sette consiglieri. Un record. Che va ad aggiungersi nel carniere dei primati negativi conquistati da Vivarelli Colonna».
«Vedremo a questo punto cosa accadrà in quel gruppo, che dovrà esprimere un capogruppo unitario, così come vedremo cosa accadrà nel gruppo della ‘Lega residua’, dove il consigliere Cerboni resta in compagnia dell’esponente dei ‘fascisti del terzo millennio’ Gino Tornusciolo. Certo non c’è pace per Vivarelli Colonna. Ma, soprattutto, non c’è pace per noi cittadini, che vorremo poter discutere di progetti, di proposte e di politiche. E invece dobbiamo ancora una volta assistere al triste spettacolo di una distribuzione di poltrone e scontri tra piccoli potentati».