GROSSETO – “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”: è il nome della nuova campagna che il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha realizzato in stretta collaborazione con Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio per porre al centro dell’attenzione il tema della famiglia e delle difficoltà che questa incontra nel ritrovarsi unita a consumare uno o più pasti al ristorante. L’inflazione, ancorché scesa di qualche punto percentuale nelle ultime settimane, ha colpito in maniera molto pesante anzitutto le famiglie numerose che per far quadrare i conti hanno dovuto necessariamente scegliere a cosa rinunciare. E molto spesso la scelta è caduta proprio sull’uscita a cena (o a pranzo) fuori dalle mura domestiche. Proprio per aiutare le famiglie a riprendere l’abitudine della convivialità a tavola nella calda accoglienza tipica dei ristoranti della rete dell’ospitalità italiana, Fipe-Confcommercio ha pensato di sensibilizzare i propri associati sull’inserimento nei propri menù di un menù speciale bambini al costo di soli 10 euro. Si tratta di un progetto al quale le aziende interessate potranno aderire su base volontaria e si rivolge a bambini fino a 10 anni di età.
Oltre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e a Fipe-Confcommercio, l’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” coinvolge anche il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero della Salute, il Ministero del Turismo e il Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per tale ragione sarà oggetto di una intensa campagna pubblicitaria e promozionale attraverso la quale avranno grande visibilità anche i singoli ristoranti che decideranno di aderire. Il Mimit realizzerà e metterà online anche un sito internet dedicato all’interno del quale verranno inserite tutte le aziende aderenti. Il progetto si svilupperà fino agli inizi della prossima estate, con la possibilità che possa essere esteso o ripreso anche nei mesi successivi.
“Per i ristoranti il target delle famiglie è stato sempre molto importante – dichiara Danilo Ceccarelli, presidente Fipe-Confcommercio Grosseto – Non tanto per questioni meramente di business quanto, piuttosto, per l’affermazione e la valorizzazione di una cultura del pranzo domenicale al ristorante o della pizza in pizzeria insieme agli amici che è sempre stata nel Dna degli italiani. Un pasto al ristorante è da sempre un momento di serena convivialità; spesso occasione di re-union tra persone che si erano perse di vista; opportunità di ‘stacco’ dal frenetico evolversi delle faccende quotidiane”.
“Le molteplici crisi economiche che tutti noi abbiamo vissuto di recente e viviamo ancora oggi comprimono gli spazi dedicati alla socialità e questo incide in maniera negativa sul benessere di ciascuno di noi. Fipe-Confcommercio ha dunque lavorato molto volentieri insieme ai diversi Ministeri coinvolti per realizzare l’iniziativa ‘Aggiungi un posto in tavola che c’è un bambino in più’ che tra l’altro, in provincia di Grosseto, seppur in forma leggermente diversa è in essere da diverso tempo considerato che sono molti i ristoranti che praticano prezzi speciali ai bambini sotto ai 10 anni”.