ARCIDOSSO – “A dicembre del 2022 fui l’unica a denunciare la chiusura notturna della tenenza dei carabinieri di Arcidosso. Adesso, qualcuno dei soliti noti personaggi della sinistra amiatina raccoglie le firme per il ripristino della stessa. Tutto questo ha un gran sapore di spot in salsa elettorale fine a se stesso”. È un fiume in piena Guendalina Amati, consigliera provinciale di Fratelli d’Italia e comunale ad Arcidosso, quando parla di sicurezza e di percezione della stessa da parte dei cittadini amiatini.
“Quando si legge sulla stampa che i dati relativi ai reati in Provincia di Grosseto sono in calo del 16% rispetto al 2022 dobbiamo che essere felici – commenta la consigliera di FdI, – ma se invece guardiamo le cronache locali dei singoli territori che compongono la nostra vasta provincia, e l’Amiata fa parte di questi, il sorriso purtroppo in un attimo svanisce. Furti nelle abitazioni a raffica durante le festività natalizie sono all’ordine del giorno, con paura per i cittadini. Quindi, occorre non abbassare la guardia e tenere sotto stretta osservazione il tutto sempre, e non solo adesso che si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e sicurezza”.
“Il Prefetto – spiega Amati, – durante l’incontro con i sindaci amiatini ha sottolineato la necessità di mantenere alti i livelli di monitoraggio e vigilanza attraverso servizi mirati in chiave preventiva e di controllo, concordando un’azione da attuarsi con l’intensificazione sul territorio, incrementando la collaborazione esistente tra polizie locali e forze dell’ordine. Purtroppo, però dopo quella riunione tanti altri furti sono avvenuti. Segnale, quest’ultimo, che probabilmente qualcosa nella copertura del territorio non ha funzionato a dovere. Quindi, benissimo il ripristino del servizio h24 e l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine e carabinieri, ma se purtroppo manca però il nucleo operativo e radiomobile, con agenti specializzati che garantiscono la vigilanza ininterrotta e la prontezza operativa che caratterizzano proprio l’impiego di queste pattuglie e che costituiscono uno strumento di pronto intervento a tutela della sicurezza dei cittadini, si ottiene ben poco”.
“Se davvero vogliamo che ci sia sicurezza – continua Amati, – gli amministratori locali si facciano partecipi e chiedano la riapertura della compagnia carabinieri di Arcidosso. Così facendo, si riavrà il ritorno di reparti specializzati, adesso soppressi con la chiusura, ovvero il nucleo operativo e radiomobile. È impensabile continuare a presidiare un vasto territorio come quello dell’Amiata, con la sola compagnia di Pitigliano, che tra l’altro si trova a più di un’ora di viaggio”.
“In questo momento l’Amiata è purtroppo sotto scacco di bande di delinquenti senza scrupoli, evidentemente anche molto organizzate, le quali sanno di avere dalla loro parte un territorio esteso, presidiato da una compagnia carabinieri che si trova troppo distante e quindi molto appetibile per delinquere e poi farla franca. La presenza di personale specializzato della radiomobile e del nucleo operativo è quindi quanto mai essenziale e ormai non più rimandabile. Ci vuole indiscutibilmente, personale sul territorio, e il ripristino della compagnia dei carabinieri ad Arcidosso. Solo così potremmo garantire più sicurezza ai cittadini e presenza dello Stato”, conclude Guendalina Amati.