ORBETELLO – Da rifiuto a dono prezioso. È la storia di una sedia a rotelle che da circa un mese sta aiutando varie famiglie in zona.
Il bello è che quella carrozzina per disabili era “finita” nella laguna di Orbetello, gettata non si sa da chi e rubata chissà dove.
E lì sarebbe rimasta ad arrugginirsi se Fabio Lubrano, che da tempo ci ha abituati ai suoi raid pulitivi nella natura non l’avesse recuperata.
Da qui è partita una spirale di solidarietà che ha portato la seggiolina già in due differenti case.
«Avevo visto la sedia sul fondo della Laguna e mio piangeva il cuore – racconta Lubrano – così ho deciso di recuperarla. L’ho provata e mi sono reso conto che funzionasse anche piuttosto bene, senza particolari danni. Ho pubblicato il post pensando che magari qualcuno la potesse riconoscere. Ma non è stato così».
Il post è stato visto però da un altro orbetellano, Gigi Petri, volontario della Croce rossa che si è offerto di pulirla e riparare qualche piccola magagna, per metterla a disposizione di chi potesse averne bisogno.
La prima ad utilizzarla per una ventina di giorni una signora di Magliano in Toscana. Poi è arrivata ad una donna che era stata operata al femore e che altrimenti avrebbe dovuto affittare una carrozzina in attesa che arrivasse quella della Asl.
Un bene che sta diventando “di comunità” grazie alle energie positive di alcune perosne che non si sono voltate dall’altra parte.