CAPALBIO – Il Premio Fondazione Capalbio per l’opera tradotta raggiunge il terzo anno, confermandosi una realtà stabile e importante nel panorama dei riconoscimenti destinati a quegli imprescindibili mediatori culturali e artistici che sono traduttrici e traduttori.
«La presenza del Premio all’interno del calendario di eventi – commenta Patrizia Puccini, assessore con delega alla Cultura di Capalbio – non solo arricchisce l’offerta culturale, ma conferisce al nostro territorio una visione di rilievo internazionale. Per questa ragione ringraziamo sentitamente per la preziosa collaborazione Fondazione Capalbio, l’associazione Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta e il direttore artistico Daniele Petruccioli, che così commenta il successo conseguito nelle scorse edizioni: «Non è facile descrivere la gioia nel vedere una partecipazione sempre più intensa non solo da parte di chi traduce e di chi pubblica opere in traduzione, ma anche del pubblico di lettori che di anno in anno si fa più attento, sensibile e appassionato a un tema che ci riguarda tutti da molto vicino».
Alle sue parole si unisce il sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini: «Anche quest’anno – spiega – l’estate capalbiese sarà arricchita da un premio che riconosce la professionalità e il talento di tanti eccezionali traduttori i quali, grazie al proprio operato, facilitano e incentivano la diffusione dei libri e della cultura».
E secondo Maria Concetta Monaci, presidente del CdA di Fondazione, il «premio per l’opera tradotta intende certamente promuovere la cultura legata a una lingua straniera in Italia, ma ancor più desidera mettere in risalto l’importanza del traduttore nell’aprirci a nuove sensazioni, emozioni e conoscenze. Nel suo interpretare il testo, per poi tramutarlo in una lingua differente, egli opera adottando un ‘codice’ diverso per avvicinare, senza alterarle, culture anche lontane fra loro e favorire così quella globalizzazione che troppo spesso diamo per scontata».
Il Premio, patrocinato dallo stesso Comune di Capalbio, s’inserisce in un contesto locale avvezzo, e non da ieri, a uno sguardo ampio e internazionale sul presente, consapevole dell’importanza e dell’arricchimento che deriva sempre dallo scambio e dal dialogo.
Le opere sono già candidabili entro il termine ultimo del 14 febbraio 2024. Il bando si può scaricare sul sito di Fondazione Capalbio al seguente link: https://www.fondazionecapalbio.it/premiofondazione.