GROSSETO – “In diverse zone della città il sistema di raccolta dei rifiuti urbani è oramai basato sull’utilizzo dei cassonetti intelligenti e delle tessere associate ma è evidente come questo sistema, ad oggi, stia portando notevoli disagi agli utenti in quanto si verificano continuamente episodi di abbandono dei rifiuti non riciclabili al di fuori degli appositi cassonetti”.
A dirlo è il consigliere comunale Stefano Rosini (Pd) in una nota.
“Lo stesso sistema – afferma – ancora non è entrato in funzione nelle frazioni e questo sta a dimostrare come ci siano delle difficoltà di gestione, nelle frazioni stesse, per la gestione della tessera soprattutto in quelle ad ambito turistico confermando che in questo momento il conferimento dei rifiuti non è una soluzione adattabile al contesto economico della città. Ci sono tratti di Grosseto che sono un ricettacolo di immondizia varia. Non ci sono giorni in cui non si vedono foto di abbandono di rifiuti di qualsiasi genere. A noi ci sembra che la situazione sia peggiorata, la percezione è che Grosseto sia più sporca. Probabilmente è solo percezione, non so. Basta fare un giro, oppure osservare sui social foto di cassonetti straboccanti, cestini pieni e inguardabili montagne di sacchi in fila”.
“Il degrado e la sporcizia non diminuiscono, ma non può essere attribuito tutto alla mancanza di senso civico. C’è chi parla anche di disservizi: dai mancati ritiri, ai rifiuti abbandonati fino a tarda mattina, dalla difficoltà con i cassonetti spesso già pieni o non funzionanti e comunque con apertura difficoltosa, dove intorno diventano piccole discariche e sporco e degrado generalizzati.
Potrei fare un elenco delle (ovvie) necessità: dall’ implementare e potenziare i punti di raccolta; dall’ incaricare un ispettore ambientale, affiancato dalla polizia municipale, per monitorare la corretta esposizione dei rifiuti e dare un aiuto nelle segnalazioni dei cittadini”.
“Questo sistema di raccolta nasce a favore dei cittadini più virtuosi ed allo stato attuale la tessera non serve a determinare in maniera puntuale il rapporto diretto sul quantitativo di differenziata fatta da ciascuna famiglia, ma solo l’apertura dei singoli cassonetti e se a questo si aggiungono i frequenti malfunzionamenti e la poca igiene nelle modalità di conferimento, richiedere la sospensione della tessera è la logica conseguenza. In Consiglio comunale abbiamo sempre dichiarato la inutilità di questo sistema non ancora completato. Proprio per questo stiamo preparando una mozione sui rifiuti per sospendere, temporaneamente, l’apertura automatica con le tessere. Chiederemo quindi, all’amministrazione comunale, che si impegni in maniera attiva per sospendere temporaneamente l’apertura automatica attraverso l’apposita tessera elettronica in vista di una riorganizzazione specifica che vada a premiare realmente quei cittadini più virtuosi”.
“La sospensione della 6 Card non sarebbe assolutamente una dichiarazione di fallimento da parte del Comune e della società di gestione ma sarebbe una presa d’atto per andare incontro a quelle complicazioni che ad oggi sono ingovernabili. Per concludere rispondiamo anticipatamente anche a coloro che sono pronti a dire che l’accesso libero ai cassonetti potrebbe comportare un peggioramento delle qualità dei materiali raccolti: ”fidiamoci dei cittadini e del loro senso civico.”… certo è che non possiamo sapere se poi ad oggi il problema dei rifiuti, anche senza card, resterà ma ad oggi con la card è evidente che il problema c’è.
Quello che i cittadini si aspettano è di avere delle postazioni decenti di raccolta dei rifiuti…e non diteci che non è possibile sospendere la tessera perché a Siena lo hanno fatto”.