MONTEROTONDO MARITTIMO – «Negli ultimi giorni ho letto uscite pubbliche prive di qualsivoglia fondamento di verità sulla situazione del Co.Svi.G., bene quindi chiarire il percorso che ha avviato il consorzio» afferma il sindaco di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine. «Nell’ultima assemblea dei soci sono state approvate le linee guida del piano di riorganizzazione della società, primo atto propedeutico alla riorganizzazione vera e propria dopo questi anni di grande difficoltà».
«In questa situazione ritengo necessario chiarire la mia posizione, con la credibilità di chi dal 2018 (forse il primo) afferma la necessità di un cambio di prospettiva e di direzione per non far morire la società sotto una mala gestione economico finanziaria. In questi anni sono stati fatti molti tentativi di modificare la società che hanno portato però a dei risultati parziali».
«Oltre a questo si è creata una situazione difficilissima sotto un profilo giuridico, che perdura ancora oggi, che ha determinato una impossibilità di trasferire risorse finanziare al Co.Svi.G.. Io ritengo che la Regione Toscana abbia chiarito che l’esistenza del consorzio possa essere mantenuta con il pagamento delle quote consortili, fatto che condivido anche sotto il piano politico visto che gli emolumenti previsti dalle quote sono inferiori rispetto a quanto veniva erogato storicamente sulla base della produzione. Il mio Comune non ha problemi a erogare tali risorse e se per erogarle si dovesse riconoscere un debito fuori bilancio così faremo, essendo lo stesso uno strumento previsto dalla normativa. Senza alcun tipo di entrata economica il consorzio sarebbe andato in liquidazione ed io mi sono sempre speso (sempre mi spenderò) per dare certezza alla società in primis per la difesa delle maestranze locali» prosegue Termine.
«Io sono fra quelli che auspica un intervento normativo per riconoscere il consorzio come il gestore del fondo con costi molto inferiori rispetto allo storico, ecco però i punti cardine delle linee guide approvate dall’assemblea dei soci la scorsa settimana:
1. Redazione di un piano di riorganizzazione interno finalizzato alla creazione di due rami di azienda autonomi, uno avente ad oggetto lo svolgimento delle attività legate alla geotermia e l’altro la gestione di Sesta Lab, con conseguente definizione della pianta organica e dei conti economici dei due soggetti, previo un intervento di razionalizzazione e, ove possibile, ulteriore riduzione, dei costi generali della Società;
2. Trasferimento a un soggetto giuridico facente capo alla Regione Toscana, con modalità di cessione allo stato ancora allo studio del servizio legislativo regionale, del ramo di azienda avente ad oggetto Sesta Lab;
3. Prosecuzione da parte della Società delle attività legate alla geotermia con conseguente riattivazione del trasferimento da parte della Regione Toscana delle risorse derivanti dai contributi geotermici;
4. Avvio da parte di Co.Svi.G. dello svolgimento delle attività di prestazione di servizi, in favore dei soci e di soggetti terzi, di supporto tecnico-amministrativo nonché di coordinamento di progetti di area vasta connessi alla geotermia, oltre che di attività di informazione e comunicazione, attrazione di investimenti e ricerca di finanziamenti;
5. Copertura economico finanziaria dei costi, per il periodo necessario al completamento del piano di riorganizzazione, mediante riscossione dai soci delle quote consortili di cui all’art. 5 dello statuto» conclude.