GROSSETO – Le voci c’erano da un paio di giorni. A poche ore dal voto delle primarie e dalla netta vittoria di Luca Sani, i rumors si sono rincorsi alimentati anche dalle parole del vicesindaco Paolo Borghi che per Marco Simiani (nella foto), candidato “renziano” nella corsa del Pd, aveva chiesto un impegno particolare del partito per «avere in Simiani un rappresentante al parlamento».
Un “ripescaggio” per premiare l’impengo di Simiani e un aiutino che lo stesso candidato ha deciso di non chiedere. Sul suo profilo Facebook infatti Simiani ha scritto una lunga nota per chiarire quelle voci e quei rumors che parlavano di un suo possibile inserimento nel listino bloccato.
«Il mio lavoro futuro sarà tutto concentrato – scrive Simiani sul Social Network – nel conservare ed alimentare le relazioni aperte con migliaia di persone in provincia di Grosseto. Credo di poterlo fare solo se sarò anche io d’esempio perché solo così sto bene».
«Ho accettato delle regole e le rispetterò sempre – aggounge –, senza rivendicare posti nel listino o facilitazioni nella composizione della lista, il posto che mi verrà assegnato lo accettero’come va accettato il risultato delle primarie, Sani ha vinto e gli faccio gli auguri di buon lavoro. L’altra cosa che vorrei valorizzare e il ruolo delle donne, in queste primarie sono state ottime compagne di viaggio e hanno espresso nei vari contenuti competenza, profondità ma soprattutto una grande umanità. Dopo questi mesi la politica è diversa o, almeno, una politica diversa è riemersa ed è in campo e tutti dovranno farci i conti».