CAPALBIO – «Il 12 febbraio in risposta ad un mio post che parlava del lungo periodo di inutilizzo della Poli (gli impianti polivalenti di Capalbio Scalo) e sull’ipotesi di una concessione a lungo termine al fine di realizzare un club di persone facoltose frequentanti il territorio, il sindaco piccato rispose che semmai, ci fosse stata un’assegnazione, sarebbe stata per convenzione ad associazione senza scopo di lucro» a parlare è Valerio Lanzillo capogruppo la nostra Capalbio.
«Ieri è stato presentato un progetto di finanza per la gestione degli impianti per i prossimi 50 anni da parte della società a responsabilità limitata Sporting club Capalbio ssd che assevera a supporto del progetto di finanza 251.580,00 di ricavi con utili conseguibili ma non distribuibili».
«Quindi non un’associazione ma una Srl sportiva dilettantistica, quindi un club con utili conseguibili ma non ripartibili tra i soci. Per 50 anni che più che una concessione è una sorta di riservato dominio, con patto straordinario visto che la durata massima dei progetti di finanza è 30 salvo rare eccezioni. Qualcuno si irritò non poco quando fu rappresentato da questo Gruppo lo stato delle cose però era la verità» prosegue Lanzillo.
«In più ci sono altre problematiche che abbiamo fatto notare: Abbattendo la pista di pattinaggio alla Poli e trasformando la palestra a Capalbio paese per tale scopo, l’amministrazione dovrà sostenere un costo di circa 100 mila euro. Inoltre la pista non sarà più regolamentare in quanto da normativa Uisp deve avere una misura minima di 18×36, quindi 648 mq. Mentre lo spazio a Capalbio Paese è di misura inferiore ai 500. Come conseguenza, solo per allenamento ma mai più per competizioni sportive. Ieri in qualche intervento è stato detto : “Tutto bello, però…” su quei dubbi e sull’intero impianto dell’iniziativa continuerà l’impegno di questo gruppo a vigilare».