GROSSETO – Eventi per portare i libri tra la gente, un intervento nazionale per garantire percentuali e margini più equi, puntare sui piccoli editori indipendenti. Sono tante le idee di Francesco Serino neo eletto presidente provinciale del Sil, Sindacato italiano librai e cartolibrai della Confesercenti.
«Ho accettato la nomina anche dietro spinta del direttore, Andrea Biondi, che mi ha stimolato in tal senso. Vogliamo creare una rete tra le varie attività, tra le librerie, così da far sentire ai piani alti del mondo editoriale la nostra voce. L’idea è quella di fare squadra, legando tra sé concretamente le librerie e cartolibrerie della provincia, che offrono servizi anche importanti, di promozione della cultura, in primis, senza barriere o ideologie».
«Stiamo vivendo anni difficili, dove i più giovani sono preda di una continua propaganda, distratti dagli strumenti digitali, dal mondo di internet e dei social media».
Poi Serino elenca alcuni dei problemi che hanno le piccole librerie: «Intanto c’è il problema dei margini sui libri venduti che sono molto bassi rispetto a spese di gestione da attività commerciale. E questo a fronte di un lavoro importante e molto impegnativo come, ad esempio, quello sul fronte dei libri scolastici. Tra l’altro negli anni le grosse piattaforme on line, tipo Amazon, si sono mangiate tanto del lavoro del piccolo commercio, per questo se non abbiamo una voce univoca diventa impossibile far sentire le nostre ragioni».
Le politiche aziendali degli editori, che spesso privilegiano le piattaforme on line a scapito delle librerie, sono una delle cose che andrebbe rivista: «Sono loro i primi che dovrebbero essere interessati a garantire la filiera libraria. Un problema che, come sindacato, va preso in mano».
Le librerie, come le biblioteche, sono spesso descritte come un presidio culturale di eccellenza «ma non c’è una vera attenzione per il settore».
Ma quali sono le ricette? «Intanto, per chi può, abbinare alla libreria un settore di cartolibreria che ha margini più alti e può portare la gente ad entrare. Privilegiare gli editori indipendenti. Ce ne sono tanti, anzi, negli ultimi tempi sono cresciuti, ed è aumentata anche la qualità del prodotto. I piccoli editori che lavorano su scala nazionale ti garantiscono un margine più alto, maggiori sconti, passando da un 30 au 35%. Certo il lettore va guidato, anche nella scelta, cosa che si può fare quando si instaura un rapporto di fiducia».
Poi Serino riflette: «È tanto che si dice che la gente va invitata in libreria. Ed è giusto. Ma è anche il momento di uscire fuori e andare incontro ai lettori. In centro, in qualche azienda. All’interno di manifestazioni che non devono per forza essere organizzate dalle istituzioni. Far vedere i libri a quelle persone che non sono abituate a venire in libreria. Iniziative tra privati, tra commercianti, da promuovere come fossero incontri tra amici. Offrire un punto di incontro, di confronto. Io sono entrato in libreria da ragazzino ed è stato così che ho scoperto chi sono».
E un grazie a Francesco Serino «per l’impegno promesso – viene da Marco Di Giacopo coordinatore di Asso Terziario -. Un’altra importante risorsa per Confesercenti Grosseto. D’altra parte le librerie sono un settore di vitale importanza per il sistema Confesercenti e per la nostra città, luoghi e promotori di cultura e conoscenza. Comincia una bel percorso insieme».