di Daniele Reali
GROSSETO – Nell’anno della spending review la crisi si fa sentire anche in comune, ma nonostante tutto il sindaco Emilio Bonifazi (nella foto) è soddisfatto della sua azione amministrativa negli ultimi 12 mesi. «Bisogna essere degli acrobati» dice Bonifazi per garantire la qualità dei servizi ai cittadini e nel consueto appuntamento di fine anno per presentare il bilancio dell’attività del 2012, il sindaco ricorda come la sua amministrazione abbia lavorato per «tenere i conti in ordine e rispettare il patto di stabilità». Un’azione che ha come obiettivo anche la riduzione del debito che vede il comune esposto per 90 milioni di euro. «Fino al 2007 – dice Bonifazi – avevamo un debito di 110 milioni di euro. Grazie alla nostra politica lo abbiamo ridotto in modo evidente». Questo ha consentito di liberare risorse che prima venivano utilizzate per pagare gli interessi dei mutui e che oggi sono destinate ad altri settori. «Questo – dice ancora Bonifazi – ci ha permesso di mantenere un livello di spesa nel sociale, nonostante i tagli del governo, di 46 euro pro capite». Rispettare i parametri del Patto di Stabilità significa però “bloccare” i pagamenti con i fornitori. Per questo il comune «ha siglato un accordo con le banche sulla cessione dei crediti». In pratica pagando una quota del 2% le fatture possono essere scontate in banca.
Ma il 2012 è anche l’anno che ha visto avviare la procedura conclusiva del Regolamento Urbanistico. «Entro la metà di gennaio sarà approvato e sarà operativo per la fine del mese di marzo». Si tratta di una svolta importante per la città di Grosseto, un atto fondamentale per lo sviluppo di tante attività legate all’edilizia, ma soprattutto un iter che si conclude dopo 13 anni. E il 2013 non sarà solo l’anno dell’entrata in vigore del Regolamento Urbanistico, ma anche della riorganizzazione e della fusione delle partecipate del comune che dovrebbe portare a un taglio dei costi significativo un recupero di risorse da impiegare nella città.
Sul fronte degli investimenti sono stati destinati 6 milioni di euro per i servizi socio assistenziali e 10 milioni di euro per la scuola. Tra le opere realizzate l’asilo nido di via Mozambico (1,44 milioni di euro) “fiore all’occhiello” di questo 2012 perché da «decenni non si realizzava una struttura scolastica in città». E tra i progetti conclusi e da avviare Bonifazi ha ricordato anche la pista ciclabile da Piazza Barsanti alla via Senese (1 milione di euro), la cura del verde sulle Mura per 220 mila euro e i lavori al bastione Maiano che partiranno a breve per un investimento complessivo di 300 mila euro.
«Questo – osserva il sindaco – é stato un anno difficile non solo per le tante emergenze ambientali vissute, ma soprattutto per la crisi che ha colpito le famiglie direttamente e anche indirettamente». Un anno difficile che ha mostrato anche le “debolezze” di una città che deve ancora combattere alcune battaglie come quella contro le discariche abusive e l’abbandono dei rifiuti. «Nel corso dell’anno è stata attivata una rete di videosorveglianza e sono state fatte anche le prime multe», ma la strada per una soluzione accettabile è ancora lunga. Un’altra sfida è rappresentata dalla “ricostruzione” della Pineta di Marina di Grosseto. A primavera saranno piantumate i nuovi alberi: i lavori di riqualificazione delle aree pinetate devastate dall’incendio dello scorso agosto «sono a buon punto e i privati hanno già messo in sicurezza e pulito il sottobosco». Anche sulla sicurezza ci sono novità importanti: la firma del Patto tra comuni, prefettura e provincia dà maggiori garanzie di controllo del territorio e «grazie alla bassa percentuale di spesa per il personale sul totale (18%), il comune assumerà 12 nuovi vigili urbani tra il 2013 e il 2014» attingendo dalla graduatoria esistente. Sempre nel 2012 è stato istituito il corpo di Polizia Municipale che insieme al sistema di Protezione Civile rappresenta un punto di riferimento importante di vigilanza e sicurezza della città anche durante le emergenze.