BAGNO DI GAVORRANO – 50 anni di storia comune, 50 anni raccontati in un giorno tra emozioni, ricordi, sorrisi e qualche lacrima. È così che ieri si è celebrato questo “compleanno” particolare della Casa del Popolo di Bagno di Gavorrano, inaugurata proprio il 23 settembre di mezzo secolo fa.
A ripercorrere le tappe di quel 23 settembre e a raccontare cosa sia stata la sua costruzione sono stati i protagonisti di allora e chi per questi cinque decenni l’ha frequentata: la Casa del Popolo non è stata soltanto un grande progetto realizzato in soli 13 mesi, ma è stato sopratutto il centro di condivisione di valori di chi credeva in una società diversa, ispirata dall’esperienza del Partito Comunista Italiano.
Diverse le testimonianze che hanno catapultato la platea nel 1973: dai video originali dell’epoca con i cortei, le bandiere rosse, il discorso di Pietro Ingrao, alle parole dell’allora giovane segretario di sezione Mauro Giusti, dal ricordo, finemente tratteggiato dal giornalista e storico Silvano Polvani, dell’allora sindaco Arnaldo Senesi, al trailer del film di Maurizio Orlandi, La Piccola Russia.
Tanti anche i riconoscimenti consegnati durante la giornata. In rappresentanza di tutti gli iscritti e simpatizzanti dei partiti che si sono succeduti alla Casa del Popolo, Pci, Pds, Ds e Pd, le targhe commemorative sono state consegnate ai segretari di sezione di Bagno di Gavorrano a partire dal 1973: Mauro Giusti, Massimo Borghi, Mirto Onofri, Alberto Galeotti, Joao Silverio, Vitaliano Castelli e Giulio Querci. Due i riconoscimenti speciali, conferiti a chi si è sempre impegnato senza mai avere un ruolo o una carica particolare: ad riceverli Antonio Rende e Claudio Fiorini.
Riconoscimenti alla memoria anche per i familiari di Arnaldo Senesi, mai dimenticato sindaco a cui è intitolata la Casa del Popolo, e di Iris Bracalari Totti, per molti anni tra le donne più impegnate nella gestione della struttura dalla cucina alla sala.
Altri riconoscimenti sono andati a chi ha lasciato un segno indelebile alla Casa del Popolo: ai progettisti dell’epoca, gli architetti Renzo e Sergio Gentili, ai familiari dello sculture Alessandro Righetti, che realizzò il monumento a Palmiro Togliatti, e alla Brigata Gramsci che nel 1973 realizzò il murales all’interno dei locali del piano superiore.
Presenti alla giornata celebrativa anche la vicesegretaria regionale del Partito democratico, Stefania Lio, la sindaca di Gavorrano Stefania Ulivieri, il vice sindaco di Gavorrano Daniele Tonini, il presidente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea Lio Scheggi, Barbara Pinzuti in rappresentanza dell’Associazione La Quercia, Alessandro Fabbrizzi, presidente di Arcinprogress che insieme ad altre realtà associative del territorio ha organizzato sia la giornata celebrative di ieri sia tutte le iniziative che per due settimane hanno messo al centro il passato, il presente e il futuro della Casa del Popolo di Bagno di Gavorrano. A moderare i tanti interventi il direttore de IlGiunco.net Daniele Reali.