di Daniele Reali
GAVORRANO – Gavorrano fa sul serio contro il gioco d’azzardo e per contrastare il fenomeno della dipendenza sarà direttamente il comune a promuovere azioni sul territorio in accordo con altre istituzioni. A impegnare l’amministrazione in una serie di atti concreti la mozione presentata dal consigliere di maggioranza Antonio Melillo e approvata questa mattina dal consiglio comunale all’unanimità nell’ultima seduta dell’anno. Un impegno in quattro punti per il comune che dovrà assumere il ruolo di promotore di iniziative puntando sulla prevenzione, sulla formazione e sulla collaborazione con altri soggetti. Tra gli obiettivi anche quello di eliminare le cosiddette macchinette “mangiasoldi” dai circoli culturali e ricreativi del territorio provinciale. In particolare il comune di Gavorrano dovrà «invitare le Associazioni ricreative e culturali Arci, Acli, Aics della Provincia di Grosseto ad attivarsi con progetti che prevedono l’eliminazione delle New Slot, VLT o macchinette similari dalle proprie sedi».
Con la mozione si chiede al sindaco: di «sensibilizzare l’azienda sanitaria per la promozione percorsi di recupero per coloro che
soffrono la dipendenza da gioco», e di istituire tavoli di lavoro con le forze dell’ordine per sia garantito «il contrasto alle pratiche di Gioco illecito» e per rispettare «divieto di gioco ai minori di anni 18».
Nel “provvedimento Melillo” si chiede anche di promuovere «corsi di formazione, attraverso il coinvolgimento di medici e altro personale qualificato, destinati agli esercenti e agli operatori del settore».
Per il comune di Gavoranno questa mozione rappresenta un’altra tappa del percorso intrapreso già ad inizio legislatura con l’approvazione del regolamento sulle sale giochi e con la convocazione di un consiglio comunale straordinario proprio sul gioco d’azzardo ospitato dalla scuola media “Giuseppe Bandi”. Per questo impegno Gavorrano ha ricevuto l’apprezzamento da parte dell’associazione “Avviso Pubblico” e da Filippo Torrigiani, già assessore del comune di Empoli in prima linea contro gioco e dipendenza. Un riconoscimento importante per l’amministrazione Iacomelli dopo le polemiche della passata legislatura, quando la famosa ordinanza anti-videopoker prima creò divisioni nella maggioranza e poi fu bocciata dal Tribunale Amministrativo della Toscana.