GROSSETO – Sono 25, lavorano negli uffici postali di provincia, e con il loro lavoro mantengono il decoro e la pulizia delle poste. Eppure le loro ore di lavoro, già esigue, stanno per essere ridotte ulteriormente.
Le lavoratrici hanno contratti part time di poche ore, dieci, anche meno. C’è chi guadagna 150 euro. Durante il Covid erano state aumentate le ore di lavoro. Ora Poste italiane riduce nuovamente quelle ore. Ma la ditta per cui le donne lavorano (e che ha appalti anche in altre province d’Italia) ha deciso di non tornare alle ore pre covid, ma di tagliare ulteriormente.
«Ci sono donne che per poche ore giornaliere si spostano anche di comune – afferma Maikol Ricci della Cgil -. E ora, come spesso capita in questi casi nel periodo delle ferie, arriva la comunicazione del taglio. Qui ci sono anche famiglie monoreddito, che sarebbero in seria difficoltà».
Per di più c’è preoccupazione anche da parte dei dirigenti delle Poste, che sanno che una riduzione di orario significa che sarà molto difficile garantire la stessa qualità nel servizio.
Per questo motivo, con il sostegno del sindacato Cgil, le lavoratrici hanno indetto una giornata di sciopero per domani con presidio davanti alle poste centrali.