GROSSETO – «“Cercasi turisti, anche senza esperienza”. Le foto di parcheggi semivuoti vicino agli stabilimenti, gli stessi bagnetti semideserti soprattutto nei giorni infrasettimanali, sembrano dire questo.
La Maremma è una terra unica e i numeri delle presenze si vedranno quando, a fine periodo, saranno pubblicate le cifre ufficiali. Alcune immagini però non possono non preoccupare e far riflettere». Così il segretario del Pd Grosseto Demetrio Cozzupoli affronta la questione del turismo in Maremma.
«In Italia i redditi sono sempre i soliti, a salire sono stati solo i prezzi – prosegue -. Le famiglie si trovano in difficoltà e anche le stesse famiglie sono sempre meno, visto l’indice di natalità. Le spiagge tornano a essere più affollate nei giorni più liberi, quando anche i residenti tornano al mare sperando di non doverci rimettere mezzo stipendio. I costi anche per gli stabilimenti sono saliti ed evidentemente alcuni non riescono ad ammortizzarli se non facendone ricadere una parte maggiore sul cliente, che si trova così a pagare cifre generalmente più alte. Dall’albergo all’ombrellone. Certo, anche tramite una politica di prezzi corretta verso il cliente, si dovrebbe far sì che sia invogliato a scegliere la Maremma e a tornarci.
Ma la responsabilità non si direbbe della singola impresa, almeno non per la maggior parte».
«Mi chiedo il Comune cosa abbia fatto se non qualche attività spot simile ai video del primo cittadino su TikTok – dichiara Cozzupoli -. Se sta contribuendo a creare la classe imprenditoriale della Maremma o se proceda a tastoni, a sensazione. Ha fatto più visualizzazioni e uscite sulla stampa il sindaco su TikTok che le due “sbiciclettate” per promuovere il territorio. Anche quella con la vip Justine Mattera è finita in un video che praticamente nessuno ha visto. Oltretutto sono costate diverse migliaia di euro. “Spot” del territorio che sono praticamente terminati con l’evento stesso. Mettiamoci nei panni di un turista che arriva con il pullman o con il treno a Grosseto. Già deve trovare la linea giusta delle poche corse disponibili, poi quando arriva, come si sposta, che indicazioni trova? Forse più che una “sbiciclettata” finita a tarallucci e vino sarebbero stati utili dei semplici manifesti che indicavano che app scaricare e quale percorso seguire per muoversi».
«Musei e luoghi di attrazione chiusi in orari diurni non agevolano – afferma il segretario del Pd -. Capita non di rado di vedere persone tornare indietro da luoghi come il Cassero o i musei cittadini, trovati con i portoni chiusi. Sembra che non solo il turista non piaccia, ma che dia anche quasi noia. Se arriva in bici, di tutte le ciclabili fatte, alla stazione o in città, come ne capisce qualcosa? Trova qualcosa su internet? Mi pare di no. Non potremmo replicare modelli di altri territori in Maremma, ma almeno qualche buona pratica sì. Come valorizzare le professionalità che sfornano ogni anno le scuole e le università, senza che i giovani debbano fuggire per trovare lavoro. Mi chiedo anche il percorso che porta agli scavi di Roselle, a che punto sia. C’è qualcuno al centro visite che sta poco prima dell’inizio della salita? Le corse di bus verso il mare sono sufficienti? Alla fermata si trova uno schema che dia informazioni o a malapena c’è la pensilina per ripararsi dal sole?».
«Certo alcuni problemi non nascono da oggi, ma questa amministrazione sta andando verso i dieci anni di governo della città, vorrei sapere dove e come voglia trattare anche il turismo. Sicuramente Grosseto non potrà fare da sola, ma come spesso si è tenuto ad essere Comune capofila, si potrebbe dare un impulso differente. Se alcune persone si lamentano di cosa trovano forse avranno ragione. Cerchiamo di non rimanere indietro anche in qualcosa che ci riesce bene: far stare bene le persone sul proprio territorio».