FOLLONICA – «Nell’area ex depuratore sarà fatto l’ennesimo inutile posteggio» a confermarlo il Movimento 5 Stelle che prosegue: «Nel recente Consiglio comunale di Follonica (28 luglio) è caduto ogni velo».
«L’amministrazione ha infatti deciso di acquistare quell’area e stabilito di cementificarla e asfaltarla per adibirla a posteggio, collegandola a viale Europa con una strada a due sensi che entrerà nel “Parco dei Nonni” eliminando circa 15 piante del parco stesso e bloccando di fatto ogni suo possibile ulteriore sviluppo».
«Come cittadini iscritti al M5S che hanno una visione diversa della città e del bene pubblico (e tale sono suolo e verde) pensiamo che non si possa lasciar correre questo scempio senza farci sentire, anche perché la cosiddetta opposizione ha votato a favore o si è astenuta. Tutti d’accordo o quasi quando si parla di posteggi, cemento, asfalto e betonelle».
«E come tante altre volte ci troviamo soli a denunciare l’improvvido consumo di suolo, di verde, l’abbattimento di alberi sani, la riduzione dell’unico parco “giovane” di Follonica e quell’idea fissa che il progresso passi solo attraverso la distruzione del verde cittadino – prosegue la nota -. Il tutto per un’opera, ripetiamo, per noi inutile e costosa (300.000 euro). Sì! Inutile vista la vicinanza in zona di un altro parcheggio già pronto ed inutilizzato per scelta politica: la zona mercatale del cosiddetto parco Centrale, che la miopia testarda dell’amministrazione, a vincoli scaduti, non vuol accettare per quel che è, un parcheggio appunto, gravitante nella stessa zona, ma l’hanno chiamato Parco e l’ideologia è più forte della ragione e così per nove mesi all’anno avremo un nuovo parcheggio vuoto, come già accade in buona parte per quello di piazza Caduti di Nassirya».
«Si sarebbe potuto, ed è stato chiesto, adibire due, tre corsie del “Parco” Centrale (quelle più ad est, per lo più inutilizzate anche il venerdì) a parcheggio per i tre mesi estivi (e manifestazioni varie) ed estendere il parco dei nonni all’area ex depuratore. Sarebbe stata una scelta lungimirante, un polmone verde per i nostri figli e nipoti, ma evidentemente gli interessi dei cementificatori sono più forti del buonsenso… e pensare che nel consiglio e nella maggioranza c’erano ambientalisti e chi sventolava la bandiera dello “stop al consumo di suolo” ed invece si approva l’ennesima cementificazione della città e lo si fa nel pieno di un cambiamento climatico, nella consapevolezza crescente dell’importanza del verde e della vegetazione».