GROSSETO – Sono quattro i comuni rurali maremmani dei nove toscani insigniti delle Spighe Verdi di Confagricoltura e Fee Italia. Oltre agli storici come Castiglione della Pescaia e Massa Marittima e la più recente acquisizione di Grosseto, da quest’anno anche Orbetello potrà fregiarsi del vessillo dei comuni rurali.
“Questa edizione della “Spiga Verde” è stata un vero successo per la Maremma – è il commento a caldo del presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi – Ricordiamo che questo riconoscimento è l’equivalente della bandiera blu per le località turistiche e balneari, ma la cosa più peculiare è che tre dei comuni insigniti hanno ottenuto entrambi i vessilli a testimonianza della valenza che essi attribuiscono all’ambiente e alla agricoltura sostenibile.”
Spiga Verde è infatti un programma nazionale della Fee Foundation for Environmental Education, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione Fee Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
“Spighe Verdi – continua Tocchi – è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione”.
“Ricordo – chiosa il presidente di Confagricoltura Grosseto – che non è automatico l’ottenimento della Spiga per l’anno successivo. Devono essere rispettati criteri e indicatori, a detta di una commissione di valutazione che ha vagliato le candidature. Come sistema Maremma abbiamo dimostrato di voler migliorare continuamente e colgo con soddisfazione che l’appello lanciato negli anni scorsi è stato colto dalle amministrazioni comunali. Ciò ha portato la Toscana a essere la seconda regione in Italia e Grosseto la prima provincia in Toscana per numero di “Spighe Verdi””
“Ma possiamo fare ancora meglio – conclude -. Conto che altre amministrazioni aderiscano al programma e avanzino le loro candidature, perché l’agricoltura è parte del nostro dna. Non può essere diversamente. Sogno una maremma territorio di “Spighe Verdi”.”