GROSSETO – La Prefettura ha ospitato nella mattina di venerdì 21 luglio un incontro richiesto dal sindaco Andrea Benini e organizzato per trattare la questione della sicurezza nella città di Follonica.
Alla riunione hanno preso parte oltre alla prefetta Paola Berardino, il vicario del questore Antonio De Santis, i comandanti provinciali e locali delle forze dell’ordine, i responsabili dei diversi servizi della Prefettura di Grosseto, la sindaca di Scarlino Francesca Travison e i gestori dei locali Tartana, Disco Village e Roxy bar.
La riunione è stata utile al fine di affrontare in modo coordinato le tematiche legate alla sicurezza notturna, così da venire incontro alle esigenze di residenti e turisti che scelgono Follonica per trascorrere le vacanze all’insegna del riposo e del divertimento.
«Ringraziamo la prefettura per la fattiva collaborazione – afferma il sindaco Andrea Benini – incontri come quello di stamattina sono fondamentali per rafforzare il rapporto di collaborazione e conoscere più da vicino le problematiche riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica».
Durante la riunione, anche grazie all’apporto dei gestori dei locali che hanno descritto la loro attività, è stata effettuata una puntuale disamina delle criticità anche in vista di un potenziamento dei servizi di vigilanza e sono stati valutati di servizi mirati al contrasto della somministrazione di sostanze alcoliche ai minorenni. Nel corso della riunione è stata inoltre effettuata una valutazione degli eventi in programma per la stagione estiva, in considerazione anche dei possibili afflussi di persone e dei correlati profili di ordine e sicurezza pubblica. Il sindaco Benini ha poi evidenziato una problematica particolare.
«Quest’anno – ha detto – anche più dell’anno scorso, nelle serate durante le quali non ci sono eventi nei locali, ovvero il lunedì e la domenica, ci avviciniamo a quelle dinamiche tristemente note dell’estate post Covid, con problemi di sicurezza che si verificano in particolare sul lungomare e in via delle Collacchie. Follonica ha molto richiamo, soprattutto per i più giovani, e non è semplice gestire questi flussi. Per questo ringrazio la Prefettura per la disponibilità dimostrata».