GROSSETO – L’amministrazione comunale, nella figura del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e del presidente del Consiglio comunale Fausto Turbanti, considera “prive di fondamento e completamente sconnesse dalla realtà le dichiarazioni rilasciate dai capogruppo dell’opposizione alla stampa, in merito all’intitolazione di Via della Pacificazione, Via Almirante e Via Berlinguer”.
“È bene ribadire, per l’ennesima volta, come siano andati i fatti – dichiara il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Nel 2018, la precedente consiliatura si era espressa in merito all’intitolazione della sola via Almirante. La mozione fu prontamente bocciata e in una logica tesa alla pacificazione, fu ipotizzato un progetto di più ampio respiro, dal quale nacquero Via della Pacificazione, Via Berlinguer e Via Almirante. Dopo il pronunciamento della Commissione toponomastica del Comune di Grosseto, la questione è tornata in giunta per poi essere presentata in Consiglio comunale ed essere discussa appunto come mozione. Non finisce qui, tornerà ad essere discussa anche in uno dei prossimi Consigli comunali di luglio. Ritorneremo così parlare a parlare di Via Almirante, di Via Berlinguer e di Via della Pacificazione. Ma il tempo passa e restiamo ancora in attesa del parere sull’intitolazione delle vie da parte della Prefettura, con cui mi scuso in prima persona per tutto l’imbarazzo che una questione, trasformatasi presto e non per nostra volontà, in un braccio di ferro politico, può avergli creato”.
“Tutto questo per ribadire che il Consiglio comunale si è già pronunciato in merito, e quello che oggi appare ai più, è solo una bagarre tesa ad accaparrarsi la primogenitura burocratica su una questione che, lo ripeto, è già stata sottoposta al Consiglio Comunale. E per non farci mancare nulla, si paventa anche la richiesta di un’ulteriore commissione di garanzia, con cui peraltro non abbiamo avuto alcun problema a riferire nei mesi scorsi”.
“Vogliamo dare un nome a tutta questa procedura? Si chiama ostruzionismo. Che può essere anche essere politicamente legittimo, ma non deve mai arrivare a ledere gli interessi dei cittadini e insieme a questi, non deve innescare appesantimenti burocratici che da oggi in poi aprono alla possibilità di contestare e rallentare ogni singola decisione dell’organo esecutivo. Da quel lontano 2018, una volta messe in moto le procedure sottese all’intitolazione delle vie della lottizzazione Borgo Novo, la sinistra non ha fatto altro che rallentare l’iter burocratico, frapponendo una serie di eccezioni che sono ricadute, e tuttora ricadono su quanti hanno acquistato una casa nella lottizzazione stessa: impossibilità momentanea nell’ottenimento della residenza, pagamento dell’Imu e disagi sull’igiene urbana e sulla consegna della posta. Ci sarebbe bisogno che chi fa opposizione prenda consapevolezza che chi, al contrario, governa, lo fa sulla base di un preciso mandato elettorale, espressione della volontà della maggioranza dei cittadini che mi ha confermato per ben due volte sindaco di questa città”.Il comunicato è stato condiviso da tutte le forze politiche di maggioranza”.