PIOMBINO – Il Tar Lazio ha disposto il rinvio al 20 dicembre dell’udienza di merito sul rigassificatore di Piombino.
Alla base della decisione, i tempi tecnici del procedimento: il parere definitivo del Comitato tecnico regionale sul tema della sicurezza risale appena al 27 giugno, il Comune ha 30 giorni di tempo per preparare il dovuto ricorso per motivi aggiunti e la controparte altrettanti per presentare le controdeduzioni. Quello della sicurezza, oggetto del parere del Ctr, è infatti uno dei tema principali del ricorso presentato dal Comune di Piombino.
“Eravamo disposti a non impugnare il parere definitivo del Ctr pur di arrivare alla conclusione di questa vicenda – spiega il sindaco Francesco Ferrari – ma ciò avrebbe significato, di fatto, rinunciare a tutte le contestazioni in materia di sicurezza che abbiamo sollevato nei precedenti ricorsi e, in coscienza, vista la responsabilità che ho nei confronti dei miei concittadini, è una scelta che non potevamo fare. Oltretutto, il parere del Ctr si è rivelato gravemente viziato non avendo affrontato nessuna delle maggiori criticità del rigassificatore in termini di sicurezza”.
“Di certo non sono felice di questo ulteriore rinvio – aggiunge Ferrari -, soprattutto perché la decisione slitta a quasi un anno esatto dalla prima udienza per la sospensiva e, intanto, le opere sono progredite e l’infrastruttura è pronta ad entrare in funzione. Le nostre motivazioni sono forti e hanno un fondamento tecnico giuridico profondo, su questo si basa la preoccupazione per l’entrata in funzione del rigassificatore: valuteremo se chiedere un’altra sospensiva”.