FOLLONICA – «La manifestazione è giusta, è sbagliato a nostro avviso la modalità di svolgimento». Così Alessandro Ricci, presidente Confesercenti Follonica, parla di Street food festival, l’iniziativa enogastronomica che si terrà a Follonica dal 5 al 9 luglio.
«Noi siamo sempre aperti a nuove iniziative – afferma Ricci – ma in questo caso è sbagliata la scelta di coinvolgere operatori esterni. In queste date tutte le attività si aspettano di fare molto, e si trovano la concorrenza di un’iniziativa che con questo format poteva benissimo essere spostata e anzi sarebbe stata molto più funzionale per la cittadina a settembre, creando movimento ed essendo elemento attrattivo anche per chi si trova nei dintorni».
«Ma non a luglio e agosto. Doveva a nostro avviso essere gestito meglio. Le cose vanno fatte bene con la comunicazione giusta e rispettando le partite iva locali. Qualsiasi iniziativa, anche di food, è ben accetta ma deve avere essere pensata ragionando sui tempi giusti. A luglio e agosto crea solo concorrenza per chi opera localmente nello stesso settore».
Confesercenti Grosseto, in qualità di associazione di categoria dei settori commercio, turismo e servizi, «ha da sempre sostenuto e apprezzato le iniziative dell’Amministrazione comunale di Follonica nell’animazione del territorio, che proprio negli ultimi anni hanno visto un incremento non banale. Basti pensare al cartellone del Follonica Summer Nights che allieta ormai da anni l’estate follonichese, promuovendo la destinazione turistica ed attirando turisti e residenti dall’intero territorio per riversarsi nella città del golfo, ma non solo».
Confesercenti loda tutte quelle iniziative che aiutano l’allungamento della stagione estiva, stimolando la frequentazione della città, cosa di cui beneficiano tutte le attività: eventi sportivi di interesse nazionale ed internazionale, la ciclostorica La Leopolidna, l’arrivo di tappa della competizione ciclistica Tirreno – Adriatica…
«Dall’altra parte, alla vigilia dell’evento Street food festival, assumiamo una posizione critica nei confronti di un’iniziativa che, a stagione avviata, svolge si una funzione attrattiva rispetto al territorio retrostante il comune costiero, ma prevedendo operatori esterni come protagonisti della proposta culinaria del Festival, con scarsa possibilità di intercettare buona parte del flusso aggiuntivo da parte degli esercenti locali» afferma il presidente Fiepet Massimiliano Mei.
«In futuro invitiamo l’Amministrazione a coinvolgere gli operatori locali quando si tratta di iniziative che prevedano una proposta enogastronomica, e naturalmente la nostra associazione di categoria sarà pronta a dare il proprio contributo».