GROSSETO – a margine della celebrazione dell’annuale ricorrenza della liberazione dall’occupazione nazifascista della città di Grosseto, l’Anpi ha riaperto ai cittadini, nel palazzo Aldobrandeschi, il Presidio istituzionale antifascista.
Alla presenza del segretario nazionale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, Massimo Bisca, e del coordinatore regionale, Bruno Possenti, la cerimonia del taglio del nastro è stata condivisa con diversi rappresentanti delle sezioni territoriali dell’Anpi attive in Maremma, tra cui Flavio Agresti, Daniela Castiglione, Romeo Carusi e Claudio Bellucci, insieme a Luciano Calì, presidente del Comitato provinciale “Norma Parenti”, al presidente della Provincia Francesco Limatola ed al consigliere provinciale Valentino Bisconti.
«Molti i presenti in Sala Pegaso, a diretta testimonianza di come i valori dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia: condivisione, confronto, volontà di difendere e diffondere i principi della Carta costituzionale, siano anche patrimonio comune della comunità maremmana, come reso peraltro evidente dalle crescenti iscrizioni e mobilitazioni agli eventi pubblici in continuità con l’esperienza resistenziale e con la lotta di liberazione contro gli oppressori di ogni tempo».
Il presidio antifascista «rappresenterà un forte elemento di esortazione indirizzato a tutte le amministrazioni locali affinché concedano ai “volontari della memoria attiva”, come vengono spesso definiti gli antifascisti iscritti al noto ente morale, maggiori e nuovi spazi di partecipazione».
«Dove è presente l’Anpi è possibile ritrovare l’impegno quotidiano delle partigiane e dei partigiani per la libertà e la giustizia sociale, auspicati proprio settantacinque anni fa dalle Madri e dai Padri Costituenti della Repubblica Italiana» conclude il comitato provinciale Anpi Norma Parenti.