SEGGIANO – «Ancora una volta l’Amministrazione del Comune di Seggiano (Provincia di Grosseto) ci ricorda come una delle sue principali caratteristiche sia la sua “sciatteria” politica, l’irriconoscenza e l’insensibilità verso ogni forma di galateo istituzionale, in questo caso nella giornata del lutto nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi».
Così esordisce il capogruppo di minoranza e segretario della sezione Lega Amiata Gilberto Alviani. A fargli da eco è il collega Mario Simi del gruppo Seggiano per l’Amiata.
«Il Comune di Seggiano – sostiene Simi – nella persona del sindaco Rossi non si è nemmeno posto il problema di porre a mezz’asta la bandiera italiana, facendosi anche stavolta scivolare addosso la questione. Figuriamoci se il rispetto ed il dovere istituzionale è un problema che lo riguarda meglio non toccare il tasto ed andare avanti con l’insofferenza tipica della compagine amministrativa sospinta solo dal dover galleggiare senza niente fare».
«Da mesi a Seggiano – spiega poi Alviani – è sparita anche la bandiera italiana dall’asta posta in prossimità del monumento che rende omaggio ai caduti in guerra senza saperne il motivo, figuriamoci dunque se il primo cittadino si pone il problema di rendere omaggio, come per altro stabilito dalle più alte istituzioni, ad un uomo, un presidente, un imprenditore che di certo ha contribuito a rendere ancor più grande il nostro paese. È mortificante vedere sempre la doppia faccia della medaglia di chi predica bene e razzola male».
«Con franchezza – conclude la Lega – affermiamo che probabilmente non c’è premeditazione e cattiveria nell’operato del sindaco e dell’Amministrazione in generale; il fatto è però che proprio non ci si pone la questione e di come non si arrivi nemmeno a comprendere l’importanza e il dovere di portare rispetto. Avremmo compreso più un dissenso da parte del sindaco, ma non il totale menefreghismo. Questa è davvero l’Amministrazione peggiore di sempre. Ci scusi presidente, e faccia buon viaggio».