FOLLONICA – «Questa mattina in consiglio comunale ho comunicato la mia disponibilità, in qualità di consigliere comunale, ad autenticare le firme necessarie per introdurre in Italia un salario minimo di almeno 10 euro all’ora» spiega Enrico Calossi, capogruppo “Follonica a Sinistra per Andrea Benini”.
«Questa proposta è lanciata a livello nazionale da Unione Popolare e da Rifondazione Comunista e sono contento di raccoglierne il testimone a livello locale. Infatti, il nostro Paese è l’unico dell’Unione Europea, insieme alla Grecia, a non avere un salario minimo orario legale. Forse non a caso l’Italia è anche l’unico Paese della Ue dove i salari reali sono diminuiti negli ultimi 30 anni».
«Per questo – afferma Calossi – potremmo dire “Ce lo chiede l’Europa”, ma in realtà ce lo chiedono un terzo dei lavori dipendenti che guadagnano meno di quella cifra. Ce lo chiedono le decine di milioni di persone che vivono con meno di 10 euro all’ora di stipendio. Introdurre un salario minimo orario è quindi una proposta di dignità e civiltà. Tant’è vero che anche altri partiti hanno depositato in parlamento proposte di legge simili. Questa iniziativa popolare però ha due vantaggi. Da un lato, mira ad indicizzare annualmente il salario all’inflazione, reintroducendo una sorta di scala mobile, la cui abolizione negli anni ’80 tanti danni ha fatto agli stipendi. Dall’altro lato, spinge i lavoratori ad impegnarsi direttamente, tramite la raccolta delle firme, per migliorare le proprie condizioni di vita reali, senza attendere da altri che questa innovazione venga introdotta».
«Capisco – aggiunge – che per altri partiti le priorità siano l’abolizione del superbollo sulle auto di lusso o l’introduzione della flat tax ribassata per i ricchi, però nessun partito potrà dire esplicitamente di essere contrario a questa proposta. Quindi, pur senza dire di essere contrari, questi partiti faranno di tutto per oscurare la nostra proposta. Starà a noi dunque essere caparbi e moltiplicare le occasioni di raccolta delle firme».
Presto uscirà il calendario con le date dei banchetti di raccolta, ma da oggi è già possibile firmare nel palazzo comunale presso l’ufficio relazioni con il pubblico (Urp).