di Barbara Farnetani
MONTEMASSI – Carcasse di auto, pezzi di motori, copertoni. Un cimitero di auto, una sorta di sfasciacarrozze, ma tutto assolutamente abusivo. È la discarica che è stata scoperta a Montemassi, nel comune di Roccastrada, grazie alla sinergia tra Polizia postale, stradale e polizia provinciale. Il tutto era partito da un insolito viavai di auto che era stato notato nella zona di campagna, tanto da far pensare ad una possibile discarica.
Quando la Polizia stradale è giunta sul posto ha trovato carcasse di auto, organi propulsori, pezzi di motore poggiati a terra, senza alcuna impermeabilizzazione del terreno. Dentro un capanno di lamiera e legno poi era stata allestita una specie di autofficina in cui i pezzi di auto venivano disassemblati e smontati per poi essere suddivisi dentro ai cassoni di tre autocarri in disuso.
Il terreno, 5 mila metri quadri, era intriso di olio lubrificante. Anche per questo la stradale ha richiesto l’intervento dell’Arpat per verificare il grado di inquinamento del terreno.
Al momento ad essere indagato è un Marocchino di 45 anni, residente a Roccastrada, l’usufruttuario del terreno mentre il proprietario al momento sembrerebbe totalmente estraneo. Il reato contestato è quello legato alla gestione di rifiuti pericolosi e non senza autorizzazione. Le indagini sono tutt’ora in corso, ma sembra che l’uomo, che si trova in Italia regolarmente, portasse avanti un’attività di sfasciacarrozze con connessa rivendita dei pezzi di ricambio recuperati. Dalle testimonianze di alcuni clienti sembra che l’attività andasse avanti da un po’ di tempo.