GROSSETO – 1,2 chilometri di pista ciclabile che si aggiunge agli altri 32,8 che attraversano il comune di Grosseto, 15 dei quali all’interno della città. È stato inaugurato questa mattina il tratto di ciclabile che da piazza Barsanti percorre via lago di Varano e arriva al villaggio Curiel. «Un’opera molto attesa – come ha sottolineato il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi – la qualità della vita dei cittadini, nonostante i sacrifici imposti dalla crisi a tutti noi, non altera la nostra scala di priorità e ci proietta nei prossimi mesi verso l’inizio dei lavori per il tratto che andrà dall’Ospedale alla frazione di Roselle» il tratto realizzato oggi è costato un milione di euro, 400 dei quali finanziati dalla Fondazione Monte dei Paschi.
«In un periodo di crisi come questo – afferma l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Monaci -, inaugurazioni come questa diventano un fatto eccezionale.» Monaci non nega che ci siano state difficoltà, non solo finanziarie, per la realizzazione di questo tratto di ciclabile, «sono orgoglioso del processo di trasparente condivisione che ho avuto con i residenti della zona che oggi, tutti insieme, ottengono questo risultato che contempla anche un ampio parcheggio da 100 posti auto, 36 in più rispetto a quello che avevano prima. Abbiamo dovuto modificare il percorso per escludere via Santerno che è una via d’uscita dalla città di forte traffico.»
Intanto partirà a breve anche l’altro tratto di ciclabile, quello che da via Senese arriverà sino alla rotonda di Roselle. «C’è voluto tempo per effettuare gli espropri. Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha inoltre approvato il progetto esecutivo» ha aggiunto Monaci che ha ricordato che per avere i contributi la pista dovrà essere terminata entro il 2014. Monaci ha poi aggiunto che, in un anno in cui c’è stato un taglio così netto e drastico dei soldi la priorità «è spingere sulla manutenzione sin da subito. Quella che porta a marina ad esempio – prosegue l’assessore – è una trappola piena di fessure. Il terreno su cui si è costruito è argilloso, e sarebbe necessario un nuovo sottofondo per evitare futuri problemi di sicurezza. Il rischio altrimenti è quello di ritrovarsi un comune costellato di transenne. Bisogna darsi delle priorità, e le manutenzioni lo sono.»
Tra le prossime opere, oltre alla ciclabile sino a Roselle, Monaci ricorda poi il nuovo piazzale della stazione, che comprenderà aree verdi che giungeranno sino al cimitero della Misericordia. «Per quanto riguarda il ponte sull’Ombrone – afferma Monaci – serve una progettazione esecutiva da portare a Bruxelles e chiedere un finanziamento al 100%»