GROSSETO – La semifinale scudetto di hockey pista torna sabato sera alle 20,45 in Maremma, al Capannino di Follonica, per celebrare il quarto atto dell’appassionante duello tra il Circolo Pattinatori Edilfox Grosseto e il Trissino campione d’Italia uscente. La formazione veneta, dopo aver perso gara3 davanti al pubblico amico mercoledì sera al termine dei tempi supplementari, conduce per 2-1, ma ha perso molto delle sue certezze, vista la grande prestazione dei ragazzi di Michele Achilli, che hanno chiuso la gara in crescendo, dominando i locali dal punto di vista fisico nel dieci minuti supplementari.
“Ci siamo regalati una ciliegina sulla torta – dice mister Michele Achilli – il giusto premio agli sforzi fatti nel corso della stagione. Non è stato un risultato frutto di un caso. Siamo stati sempre in vantaggio, a parte qualche minuto, e sarebbe stato ingiusto perdere quella. Sono contento della prestazione, non solo del risultato, che è la conseguenza del nostro rendimento straordinario”.
Archiviata la trasferta con un ritardo di quattro per essere stati fermi in autostrada, che ha convinto l’allenatore a concedere un turno di riposo ai suoi ragazzi, il Circolo Pattinatori si appresta a tornare nuovamente davanti al suo pubblico, che si preannuncia ancora più numeroso di garadue (600-700 persone) e pronto a sostenere i biancorossi per un’altra impresa, quella di portare la serie alla bella. Per i ritardatari ricordiamo che c’è ancora qualche posto sui pullman messi gratuitamente a disposizione dalla società. Partenza alle 19,30 da via dell’Oro.
Le due rivali saranno prive di due protagonisti, gli squalificati Giulio Cocco, che torna il secondo dei tre turni e Gaston Tonchi De Oro, condannato a quattro turni di stop dal giudice con la prova televisiva per un colpo proibito a Joao Pinto, che era passato inosservato durante la gara.
“Quella di Tonchi è una perdita importante – commenta Achilli – un giocatore che ha dato la squadra la mentalità giusta per diventare quella che è diventata. Patiremo la sua assenza ma abbiamo un gruppo di giocatori fantastici che non faranno sentire la mancanza di De Oro. Mount ha rimediato un colpo a una mano, sta meglio e stringerà di denti. Ci presenteremo con l’obiettivo di proseguire la corsa, mercoledì siamo riusciti a metterli in seria difficoltà. Bisogna vedere adesso se il loro appannamento era frutto di un approccio sbagliato, oppure se sono stati noi, con la nostra maggiore freschezza e fisicità a metterli in difficoltà”.
“Comunque vada siamo soddisfatti – conclude Achilli – siamo ancora in gioco e non sarà una formalità la partita di sabato a Follonica. Credo che i ragazzi faranno di tutto per vincerla. Ancora non mi accontento. E’ presto per tirare le somme, bisogna aspettare la fine del campionato. Se poi sono più bravi gli stringeremo le mani”.
Lorenzo Alfieri prenderà il posto nei dieci convocati di Gaston De Oro.
Arbitreranno Alessandro Eccelsi e Luca Molli, ausiliario Daniele Moretti.
Semifinali, la situazione: Trissino-Edilfox Grosseto 2-1 (3-1, 10-3, 6-8 d.t.s); Wasken Lodi-Gds Forte dei Marmi 1-2 (1-5, 1-4, 4-3). sabato gara4 a Forte dei Marmi e Grosseto (Follonica); ev. gara5 a Trissino e Lodi. Finale da sabato 27 maggio, al meglio dei cinque incontri.
Con l’organico ridotto all’osso per una serie di assenze, il Circolo Pattinatori Hobbystore chiude oggi alle 14, sulla pista Mario Parri di via Mercurio, la stagione di serie A2, ospitando il Pumas Viareggio. I biancorossi di Fabio Bellan, dopo aver perso il derby contro la Blue Factor Castiglione, sono retrocessi matematicamente in serie B, al termine di un campionato anche sfortunato, per una serie di assenze che hanno finito per pesare sul rendimento della squadra. Della rosa costruita per ottenere la salvezza tranquilla, nel corso dell’anno sono venuti meno Carlo Gucci, che ha dato le dimissioni sia come allenatore che come giocatore, Matteo Battaglia e per lunghi periodi non è stato possibile utilizzare Marco Bianchi per impegni di lavoro. Serse Cabella si è messo volentieri a disposizione per la causa biancorossa, ma la sua freschezza atletica e la sua classe non sono state sufficienti anche per evitare alcuni episodi che alla fine sono costati punti pesanti. E’ il caso della sconfitta al suono della sirena contro l’Acea Follonica o del pareggio a un secondo dalla fine proprio contro il Pumas. L’Hobbystore deve fare anche il mea culpa per alcuni blackout che hanno condizionato partite che potevano essere portate a casa.