MAGLIANO IN TOSCANA – “Si conclude una campagna elettorale ricca di incontri, di testimonianze, consigli, suggerimenti, ma anche di riconoscimenti per quanto fatto che ci stimola, se vinceremo le elezioni, a fare sempre meglio riprendendo il percorso interrotto lo scorso anno”. Così il candidato sindaco di Magliano Comune Aperto Diego Cinelli riassume queste settimane di campagna elettorale.
“La gente ha compreso quanto di buono è stato fatto e sa che quello che io nel corso dei miei anni di amministrazione ho promesso è stato realizzato – afferma Cinelli -. Così come sa che sono una persona del territorio, che qui vive e lavora, che sarò presente e che non vivo altrove ricordandomi di Magliano solo per avere un ruolo istituzionale o politico. Tanto più non sono una persona che fa promesse impossibili, progetti faraonici che finirebbero per indebitare il Comune facendoli pagare ai cittadini per decine di anni, che non va in giro ad assicurare posti di lavoro che non esistono. Quello che io e i miei candidati, anche loro tutti legati al territorio che lo vivono quotidianamente, siamo persone semplici, ma pensiamo anche competenti, che ci mettiamo al servizio della comunità. In questi anni abbiamo dimostrato di aver fatto tanto, ma sempre con un occhio rivolto al bilancio, consapevoli che chi lunedì sarà proclamato Sindaco avrà un ‘tesoretto’ a disposizione. Il bilancio in ordine, però, non ci ha impedito di fare molto in termini di opere pubbliche e di servizi offerti ai cittadini”.
Per il futuro ci sono degli obiettivi ben impressi. “Rendere operativo il consorzio delle strade vicinali – elenca Cinelli – agire sulla Provincia per far sistemare la strada dell’Aquilaia, procedere con il recupero del Palazzo di via XX Settembre per creare il Polo Socio-Culturale, recuperare le Mura di Magliano e dei nostri borghi, illuminare e recuperare San Bruzio, azzerare la Iuc, la Imposta Unica Comunale, sul suolo pubblico per le imprese che investono e fanno innovazione, continuare nella messa i sicurezza delle scuole, proseguire nell’investire sulla videosorveglianza, recuperare con edilizia popolare il palazzo mai terminato di Cupi, dare impulso all’associazionismo ed alle iniziative culturali, offrire opportunità ai giovani. Queste sono alcune delle priorità che dovremo portare a compimento nel prossimo quinquennio. A queste si sommano altre esigenze che via via, ci sono state sollevate e su cui cercheremo di individuare fondi pubblici e privati. Tutto questo con un no tassativo alla geotermia sulle colline maglianesi e scansanesi, per le quali avvieremo il percorso per farle diventare patrimonio dell’umanità”.