GROSSETO – La Giornata mondiale per il lavaggio delle mani è stata istituita nel 2005 e da allora, ogni 5 maggio, l’Organizzazione mondiale della sanità promuove iniziative per ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale, nella prevenzione delle infezioni trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura.
«Nella giornata mondiale sull’igiene delle mani – spiega la dottoressa Silvana Pilia, responsabile controllo infezioni correlate all’assistenza ospedaliera – l’Asl Tse si impegna come ogni anno a mantenere alta l’attenzione su una pratica della sicurezza semplice, ma efficace nel contrastare la diffusione delle malattie infettive diffusive».
Anche quest’anno le iniziative sono diverse: opuscoli e cartoline per gli operatori come reminder su concetti fondamentali per la prevenzione delle infezioni; un messaggio tradotto in cinque lingue; un flash mob sulla buona pratica grazie alla collaborazione degli studenti del corso di laurea in Infermieristica e dimostrazioni agli ingressi degli ospedali.
«L’igiene delle mani è una pratica veloce, che se ben eseguita diventa una strumento importante nella lotta alle infezioni correlate all’assistenza e nel contrasto alla diffusione dell’antibiotico-resistenza. Per questo motivo tutti possono contribuire a cure più sicure: operatori, care-giver, visitatori, personale dei servizi in outsourcing».
«Bastano 20-30 secondi con adeguata quantità di gel idroalcolico per igienizzare correttamente le mani, mentre per il lavaggio sociale, con detergente, servono dai 40 ai 60 secondi. Il lavaggio delle mani è un efficace sistema di contrasto alla diffusione di batteri, virus e altri microorganismi: lavando correttamente le mani si combattano le infezioni correlate all’assistenza. Ricorda di igienizzare le mani: se le mani sono visibilmente sporche; quando assisti una persona colonizzata da batteri multiresistenti; prima di preparare o servire alimenti; dopo l’uso dei servizi igienici; prima di manipolare farmaci. La salute è nelle tue mani».