GROSSETO – Lutto nel mondo della politica, è morto l’ex presidente della Provincia Stefano Gentili.
Gentili, padre del sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili, fece il suo ingresso in politica nel 1987 , iscrivendosi alla Democrazia Cristiana. Dal 1990 al 1995 fu consigliere comunale a Pitigliano, dal 1995 al 1999 ha ricoperto la presidenza della Provincia di Grosseto.
I messaggi di cordoglio:
“Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Stefano Gentili, ex presidente della provincia di Grosseto e padre di Giovanni, attuale sindaco di Pitigliano – dice egretario provinciale della Lega, Claudio Pacella -. A Stefano mi legava una profonda amicizia personale, oltre alla stima istituzionale per il ruolo che aveva svolto nel Comune di Pitigliano e al vertice dell’amministrazione provinciale. Persona di grande equilibrio, pacato nei toni e rispettoso degli avversari, è stata sicuramente una figura di spicco che ha lasciato il segno in tutto il comprensorio di Pitigliano e delle colline maremmane. A nome della Lega Salvini Premier porgo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze e la nostra vicinanza”.
“Con Stefano Gentili – afferma anche il sindaco dell’Isola del Giglio, Sergio Ortelli – viene a mancare un valente amministratore, ma anche un amico dell’Isola del Giglio. Ho appreso con commozione e dispiacere la notizia della scomparsa di Stefano, persona che ho conosciuto non solo nella sua veste amministrativa, ma anche sul piano umano essendo un appassionato della nostra Isola che ha spesso frequentato con la sua famiglia. In questo momento di dolore esprimo la mia personale vicinanza ai suoi cari ma in particolar modo al figlio Giovanni, Sindaco di Pitigliano, collega e amico che ha saputo, in maniera brillante, raccogliere l’eredità paterna”. Così il Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli nel ricordo di Stefano Gentili.
“Caro Stefano, ciao. Non dimenticheremo la tua intelligenza e la lungimiranza del tuo pensiero politico che ha lasciato tanti segni tangibili nella nostra comunità”. Così Leonardo Marras, assessore regionale, ricordando Stefano Gentili nel giorno della sua scomparsa. “Ricordo ancora – dice – Maremma Riserva di Natura e la partenza del dibattito sul distretto rurale d’Europa, grandi innovazioni che innalzarono l’amministrazione provinciale sopra il livello ordinario di gestore di strade e scuole. Grazie per il tuo impegno, per la tua umanità, grazie per la tua amicizia”.
La Federazione provinciale del Psi si unisce al cordoglio per la prematura scomparsa dell’ex presidente della Provincia Stefano Gentili. “Se ne ricordano il sincero impegno politico per il territorio e l’integrità. Le condoglianze dei socialisti maremmani vanno a tutti, familiari e conoscenti di Gentili” conclude il segretario provinciale Francesco Giorgi.
«La notizia della scomparsa di Stefano Gentili mi ha sinceramente e profondamente addolorato» afferma l’ex presidente della Provincia Lio Scheggi. «Innanzitutto desidero porgere vivissime condoglianze a sua moglie, ai suoi figli, a tutti i suoi cari. Quando gli sono succeduto alla presidenza della Provincia, da subito potei constatare e apprezzare alcune caratteristiche del suo essere amministratore della cosa pubblica: sincero spirito di servizio unito a sobrietà e grande rigore morale».
«Il suo impegno e la sua azione di governo nel periodo 1995-1999, congiunto alla collaborazione con assessori come Mariella Gennai, crearono le condizioni più favorevoli per la Maremma nell’utilizzare tutti gli strumenti della programmazione negoziata che negli anni successivi consentirono investimenti in ogni settore produttivo per centinaia di miliardi di lire e milioni di euro. Con il suo instancabile lavoro avviò a soluzione problemi giganteschi come alcune delle problematiche della laguna e quelle relative alla ex Rama. Tutta la provincia deve essergli riconoscente e ricordarlo come un grande esempio di uomo e di amministratore pubblico»
«La prematura scomparsa di Stefano Gentili – dichiara Marco Simiani, deputato Pd – è un tremendo lutto per la nostra comunità: ci lascia una persona capace che ha sempre interpretato la sua attività politica ed amministrativa come strumento di servizio verso i cittadini. Eletto giovanissimo con l’Ulivo presidente della Provincia di Grosseto è stato precursore ed interprete efficace di quel riformismo pragmatico che oggi in troppi rivendicano. Alla sua famiglia vanno le mie sentite condoglianze».