GROSSETO – La compagnia teatrale Accademia Mutamenti, diretta da Giorgio Zorcù, inizia un nuovo viaggio, artistico e di conoscenza, sul tema del Paesaggio. Lo fa attraverso il “numero zero” di una nuova manifestazione, dal titolo Paesaggi teatrali, che si svilupperà tra Grosseto e Castel del Piano dal 13 al 30 dicembre prossimi.
“Il Paesaggio – spiega Giorgio Zorcù – è frutto dei tanti mestieri dell’uomo e del suo rapporto con la natura, e rappresenta l’identità di un luogo e di chi ci vive; da sempre gli artisti lo hanno ritratto, ma anche trasformato – nell’immaginario della comunità – con il loro intervento”.
La manifestazione ha un aspetto pubblico e un aspetto più laboratoriale e di ricerca.
“L’attività dell’Accademia Amiata – dichiara Cinzia Tacconi, assessore alla Cultura della Provincia di Grosseto – rappresenta un’esperienza ormai consolidata come Residenza artistica, e adesso, con questo ulteriore progetto non si limita al territorio di partenza ma si estende alla città di Grosseto. Un connubio importante anche per le prospettive future che si possono aprire. Il lavoro sul paesaggio si lega molto bene, ad esempio, al percorso intrapreso sul territorio con l’arte contemporanea”.
“Fin dal primo momento – ha detto Giovanna Stellini, assessore alla cultura del Comune di Grosseto – abbiamo accolto con interesse un progetto di collaborazione sul tema del paesaggio che vedrà il prossimo 13 dicembre un incontro al Museo di storia naturale. Parte così un percorso di integrazione e riflessione che interseca il teatro ed il paesaggio, e che si pone un obiettivo ambizioso ed importante: creare relazioni e sinergie nuove tra ambiente e produzione artistica e teatrale. In questo senso l’ambiente urbano di Grosseto, con i suoi luoghi storici e monumenti come la Mura Medicee, può fornire spunti interessanti ed ipotesi di un vissuto diverso del nostro ambiente”.
Si parte il 14 dicembre a Castel del Piano: alle 18 a Palazzo Nerucci si presentano alcuni lavori di Area Maremma, il gruppo artistico formato cinque anni fa da Maurizio Cont, Stefano Cocco Cantini, Francesco Falaschi e Giorgio Zorcù: la mostra di Maurizio Cont (one m2) of self-determination, che resterà aperta fino al 6 gennaio, e i due mediometraggi Narratori della porta accanto di Falaschi e 18 autoritratti rurali di Zorcù. Alle 21.30 al Teatro degli Unanimi la Scuola di Teatro di Castel del Piano presenta Gli Uccelli da Aristofane, con la regia di Sara Donzelli e Giorgio Zorcù.
Il 15 dicembre, sempre a Castel del Piano, è dedicato al grande poeta, attore e regista Giuliano Scabia, e alle sue passeggiate fantastiche dove sono protagonisti la poesia e il paesaggio. Scabia, accompagnato dal filmaker Maurizio Conca e dal poeta Sinibaldo Ruffaldi, presenta i film di due avventure teatrali “su per vulcani”: Per sentiero e per foresta sulla salita notturna alla vetta dell’Amiata del 2009, Salita alla montagna Etna con visione del fuoco sulla scalata all’Etna del 2008. Alle 21.30 al Teatro degli Unanimi replica di Gli Uccelli da Aristofane,
Il 28 dicembre a Castel del Piano è la volta del tradizionale Presepe vivente: dalle 21 alle 23 nelle stradine del Centro storico l’intera comunità reinventa gli spazi della propria quotidianità divertendosi a ricreare un mondo della memoria, insieme agli artisti che ogni anno si uniscono all’operazione.
Il 29 dicembre è dedicato alla poesia e ai Paesaggi dell’anima: alle 18 a Palazzo Nerucci l’attrice Sara Donzelli creerà uno “spazio dell’ascolto” a partire degli echi della poesia: Il porto sepolto.
Il 30 dicembre Francesco Falaschi e la sua Factory di cinema chiudono la parte pubblica della manifestazione con una serie di Sguardi di cinema sulla Maremma, un altro modo di celebrare il paesaggio ed indagarne gli aspetti nascosti; alle 17 a Palazzo Nerucci la proiezione di tre film, con la presenza dell’autore: Lo sguardo in più e Lost in Maremma, cortometraggi curati dagli allievi di Storie Doc, e Paese che vai mediometraggio di Falaschi.
La parte laboratoriale prevede invece il seminario di studi Il paesaggio come teatro, il pomeriggio del 13 al Museo di Storia Naturale della Maremma, in cui sono stati invitati artisti ed esperti di diverse discipline ha dare un contributo sulle loro esperienze rispetto al tema del Paesaggio.
Infine il laboratorio di teatro Il Mondo dei Grimm, sul paesaggio della fiaba e i suoi elementi simbolici, a partire dalla scrittura dei Fratelli Grimm, condotto da Sara Donzelli e Alessandro Ferrara dal 7 al 16 dicembre al Teatro Amiatino di Castel del Piano.
Paesaggi teatrali è il progetto 2012 della Residenza artistica Maremma Amiata, ideato e diretto dalla compagnia Accademia Mutamenti, finanziato dal Regione Toscana, Provincia di Grosseto e Comune di Castel del Piano. Alla sua realizzazione hanno contribuito il Comune di Grosseto, la Fondazione Grosseto Cultura, il Museo di Storia Naturale della Maremma, il Sistema Museale Amiata, l’Istituzione Culturale Ildebrando Imberciadori.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.