MAGLIANO IN TOSCANA – Il Parco della Maremma e il ruolo dell’amministrazione comunale di Magliano in Toscana sono uno dei punti fondamentali del programma di Gabriele Fusini, candidato sindaco per la lista Magliano 2028. “Il nostro obiettivo non è solo quello di avere un ruolo più incisivo nelle decisioni che riguardano quell’area, per trovare il necessario equilibrio tra la salvaguardia delle specie animali e vegetali e l’attività antropica, ma anche avviare un percorso di condivisione di progetti di lungo periodo con tutti i soggetti che vi operano”.
La presenza del comune di Magliano all’interno del Parco non è solo da valorizzare in un’ottica di sviluppo turistico, ma anche per sostenere adeguatamente le imprese che hanno scelto di portare avanti proprio in quella zona la loro attività. “Nel nostro progetto – continua Fusini – c’è quello di creare un marchio unico per il territorio di Magliano in Toscana, attraverso una serie di azioni che valorizzino le specificità paesaggistiche, ambientali, archeologiche e di produzioni enogastronomiche, e che tiene chiaramente conto del fatto che l’area del Parco rappresenta il nostro naturale sviluppo verso il mare. In questo momento, però, nonostante le presenze che si registrano in periodi festivi come quello appena trascorso, la sensazione è che il nostro sia un turismo ‘di risulta’, derivato dalla vicinanza con altri luoghi considerati più attrattivi: ma abbiamo tutte le carte in regola perché Magliano stessa sia di richiamo”.
“Anche per questo vogliamo essere promotori – spiega Fusini – di un riesame degli strumenti di pianificazione del territorio, che possa prendere in esame le esigenze, anche diverse tra loro, di chi fa all’interno del Parco agricoltura e allevamento e di chi ha, invece, una vocazione più turistica. Intendiamo definire con l’Ente Parco strategie adeguate per limitare i danni derivanti dalla presenza degli ungulati, perché con una serie di interventi possiamo avviare azioni di salvaguardia e sviluppo al tempo stesso: è importante promuovere un cambio di approccio ovvero contenere gli animali nel loro ambito, senza dover chiudere gli agricoltori a casa loro, a spese loro. Possiamo attivare collaborazioni con altre realtà che vivono le stesse problematiche per condividere percorsi risolutivi”.
Fusini propone anche una rivisitazione di alcune decisioni che hanno riguardato i beni pubblici vicini al Parco: “È inaccettabile – prosegue il candidato sindaco – che la ‘scuolina’ del Collecchio, recuperata e restaurata con risorse pubbliche, sia stata concessa a un istituto privato per un uso che non contribuisce alla crescita del territorio, quando avrebbe potuto essere un centro di informazioni, biglietteria e vendita di prodotti locali utilissimo per riattivare i percorsi previsti decenni fa e mai realizzati”.
Infine, la Lista Magliano 2028 intende riprendere con l’Ente Parco e con i privati un confronto riguardo alla valorizzazione/realizzazione dei percorsi di visita C1, C2 e C3 – conclude Gabriele Fusini – per renderli una opportunità di turismo per la nostra zona e non lasciando di fatto alla sola zona di Alberese l’esclusiva di tutti i benefici derivanti dalla presenza del Parco”.