GROSSETO – La Provincia di Grosseto spende poco meno di 300 mila euro all’anno per garantire l’energia elettrica nelle scuole superiori del territorio provinciale.
Avvertita l’esigenza di ridurre questa voce di costo e di incentivare comportamenti più virtuosi dal punto di vista ambientale, la Giunta provinciale lancia un progetto sperimentale di risparmio energetico.
In sostanza viene proposto alle scuole superiori di impegnarsi per migliorare la gestione degli impianti elettrici, adottando dei piccoli accorgimenti quotidiani, ma anche eliminando eventuali sprechi o individuando malfunzionamenti, su cui poter intervenire.
In cambio, il progetto prevede un premio per le scuole: la Provincia, infatti, nel 2014 trasferirà ad ogni istituto superiore un importo pari al 50 per cento del risparmio che sarà riuscito ad ottenere nel 2013 sui propri consumi energetici. Queste risorse potranno essere impiegate dalle scuole per coprire parte delle spese di funzionamento, a partire dall’acquisto di cancelleria, carta, penne, cartucce, toner per stampanti e fotocopiatrici.
“Un progetto – spiega Federico Balocchi, assessore al Bilancio e al Patrimonio della Provincia di Grosseto – attraverso il quale vogliamo incentivare comportamenti virtuosi nelle scuole, per raggiungere un doppio beneficio economico: in termini di risparmio sulla bolletta per l’amministrazione provinciale e di maggiori risorse a disposizione degli istituti scolastici per le spese di cancelleria, che sono una delle voci più colpite dai tagli che da qualche anno a questa parte sta interessando il sistema pubblico dell’istruzione.
Si tratta, quindi, di mettere in pratica tanti piccoli accorgimenti quotidiani che, tra l’altro, se reiterati nel tempo e moltiplicati tra più scuole e famiglie, ci consentono di contribuire concretamente anche alla salvaguardia dell’ambiente. Risparmiare energia elettrica, significa infatti ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera”.
“La Provincia –continua l’assessore Balocchi – ha già inviato le lettere ai presidi. La loro collaborazione sarà essenziale per la riuscita del progetto, così come quella del personale Ata, dei docenti e degli studenti. Pur nella consapevolezza che sarà un percorso difficile da attuare, chiediamo a tutti un piccolo sforzo per riuscire a mettere in pratica una gestione più attenta e consapevole della risorsa elettrica.”