PIOMBINO – «Le immagini della Golar Tundra che entra nel nostro porto sono state senza dubbio d’impatto e capisco chi, guardandole, si è sentito scoraggiato e ha pensato che la vicenda ormai sia conclusa, che l’arrivo della nave abbia messo la parola fine alle speranze di rilancio di Piombino».
Con queste parole il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, commenta l’arrivo della nave rigassificatore nel porto della sua città.
«Mi rivolgo in particolare ai miei concittadini – dice – nel ricordare a tutti che la questione è tutt’altro che risolta: c’è ancora un ricorso pendente al Tar e, checché ne dica il Presidente della Regione Giani, se il tribunale deciderà di accoglierlo, la Golar Tundra dovrà disormeggiare e andarsene dalla nostra città. La giustizia amministrativa non è uno scherzo e credo fermamente che il Tar prenda il suo compito molto seriamente: che il presidente Giani, nonché commissario straordinario per l’opera, affermi pubblicamente che a prescindere dalla risposta del Tribunale, essendo la nave in funzione quando arriverà la sentenza, continuerà ad operare, non è solamente falso ma anche offensivo nei confronti della città».
«I tanti dubbi che il Comune ha sollevato in merito alla sicurezza dell’impianto non sono stati chiariti, l’Aia non è ancora stata concessa, nonostante i “tutto apposto” di Giani, e manca ancora il parere definitivo del Comitato tecnico regionale. Tutte circostanze che fanno sì che quella nave non possa entrare in funzione».
«Giani ha dichiarato di essere soddisfatto della collaborazione con Snam e celebra l’ormeggio della nave a Piombino come un importante risultato. Forse il Presidente ha preso questa collaborazione fin troppo seriamente visto che, giusto pochi giorni fa, ha firmato la terza proroga a Snam che, con la nave in porto, ancora non ha presentato il progetto per l’impianto offshore che dovrà essere pronto dopo i tre anni a Piombino. La partita è ancora sul tavolo e la passerella del Commissario di questi giorni non è certamente servita a rassicurare i cittadini».