GROSSETO – «Abbiamo ricevuto diverse richieste di chiarimento sulle attività che svolgono i “Gruppi del buon vicinato”, istituiti nel 2016 da parte dell’associazione Opificio delle idee per Grosseto e sulle attività che i gruppi stessi svolgono, nell’ambito della sicurezza integrata, attraverso l’attuazione del “controllo del vicinato”».
Con queste parole il gruppo grossetano intende fare chiarezza.
«Ecco di seguito alcuni dei principali obiettivi del nostro progetto “Gruppi del buon vicinato Grosseto”:
• favorire ed incentivare una partecipazione attiva dei residenti ai problemi del proprio quartiere, nonché scambiare informazioni di interesse comune come situazioni contingenti di criticità;
• migliorare il livello di collaborazione con l’Amministrazione comunale sulla prevenzione del degrado urbano, sulla gestione e manutenzione della pubblica illuminazione, dei marciapiedi, delle strade, degli arredi urbani, della gestione rifiuti, del verde pubblico, e di quant’altro il Comune, in caso di necessità possa fare richiesta, come ad esempio la distribuzione di presìdi (mascherine ) che i gruppi hanno contribuito ad effettuare durante la recente pandemia;
I gruppi ed i nuclei, aderiscono al progetto nazionale di A.C.D.V. “Controllo del Vicinato” (www.acdv.it), che provvede anche alla formazione ordinaria di coordinatore ed aderenti; I compiti che svolgono, vengono regolamentati nel protocollo d’intesa Prefettura-Comune di Grosseto, e possono essere così riassunti:
• Osservare, annotare, comunicare al proprio coordinatore, quindi attuare le procedure di segnalazione delle situazioni avverse per la sicurezza del quartiere, stabilite nel protocollo tra Prefettura-Comune, che prevedono la collaborazione con le Forze dell’ordine, dopo aver ottenuto specifica formazione, attraverso il seguente modello organizzativo di supporto:
a) i cittadini facenti parte del gruppo di “Controllo di Vicinato” potranno svolgere una attività di mera osservazione riguardo fatti e circostanze che accadano nella propria zona di residenza (ad esempio passaggi ritenuti sospetti di macchine o di persone, allarmi, rumori);
b) per segnalazioni che richiedano l’intervento immediato delle Forze di Polizia (ad es. nel caso di reati flagranti o in procinto di essere compiuti o, comunque, di pericolo) i cittadini facenti parte del “gruppo di Controllo di Vicinato” così come i “coordinatori”, faranno invece ricorso agli ordinari numeri telefonici di emergenza (112 Carabinieri – 113 Polizia di Stato – 117 Guardia di Finanza);
c) è severamente vietata qualsiasi iniziativa personale, ovvero qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio;
d) i cittadini facenti parte del Gruppo di” Controllo di Vicinato” si limiteranno a trasmettere ai “coordinatori”, che saranno individuati dal Comune, le informazioni di interesse, astenendosi in ogni caso dall’assumere comportamenti incauti e imprudenti, che potrebbero determinare situazioni di pericolo per i medesimi o altri. Le chat per il Controllo del vicinato hanno lo scopo di raccogliere e veicolare le informazioni che riguardano gli obiettivi tra tutti gli abitanti del quartiere, e di convogliarle sul coordinatore per gli adempimenti previsti».