FOLLONICA – Proseguono gli interventi nel parco di Ponente di Follonica: questa mattina, 17 febbraio, sono stati abbattuti trenta pini ormai arrivati al termine del loro ciclo vitale. Piante a rischio caduta che avrebbero potuto comportare un pericolo per la cittadinanza. Al loro posto durante la primavera verranno messi a dimora nuovi pini ma anche frassini e lecci. L’intervento si iscrive all’interno del progetto di rigenerazione dell’intero parco.
«Questa è la parte più vecchia e più vissuta di tutta la pineta follonichese – spiegano il sindaco Andrea Benini e il vicesindaco Andrea Pecorini – uno dei punti più importanti del piano del verde cittadino è l’intervento di rigenerazione del parco. Si tratta di un parco pubblico ed è quindi fondamentale tenere conto delle sue tante funzioni».
Contestualmente prosegue il progetto di forestazione supportato da Estra e che ha già visto la conclusione della prima fase dei lavori che ha portato alla messa a dimora di 300 piante nel parco di Ponente.
Nei prossimi mesi verranno messi a dimora nella stessa area altri mille esemplari tra alberi e arbusti. Il progetto rientra in Mosaico Verde, la campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente. Per consentire la rigenerazione ambientale gli operai stanno inoltre ripulendo il parco dai ceppi degli alberi ancora presenti.
Inoltre l’Amministrazione ha appena approvato la sostituzione di 120 piante in città, di cui 60 all’interno della pineta di Ponente.
Da anni ormai il parco è interessato da un progetto di rigenerazione, che ha visto la sostituzione di numerose piante. L’intervento prevede una formazione arborea mista ,con un impianto di essenze arbustive e alberature, formate da uno strato arboreo di alto fusto e da uno strato arbustivo. La composizione è formata da essenze autoctone adatte alle condizioni climatiche di Follonica. L’intervento, per consentire l’attecchimento delle essenze nei primi anni di vita, è stato ovviamente accompagnato dalla posa in opera di un adeguato impianto di irrigazione.
«Il lavoro sulla pineta è iniziato nel 2018 e prosegue tuttora – spiega Pecorini – La volontà è quella di rendere il parco bello e fruibile per le bambine e i bambini. Ovviamente un parco urbano non si realizza o si rigenera nell’arco temporale di un’amministrazione comunale, ma è un lavoro che viene fatto per le prossime generazioni».
In seguito agli abbattimenti degli ultimi anni e a quelli già programmati e in fase di esecuzione, è prevista la rigenerazione dell’intera area, proseguendo gli imponenti lavori già eseguiti nel 2018. In particolare, il progetto prevede la messa a dimora di alberi ad alto fusto, querce e frassini. Per tutti gli interventi è prevista la garanzia di attecchimento, attraverso un’attività di cura e manutenzione.