FOLLONICA – Il Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 30 gennaio, ha votato all’unanimità una mozione e un ordine del giorno. Entrambi i punti sono stati redatti dai capigruppo di maggioranza Enrico Calossi, Giacomo Manni e Mara Pistolesi.
La mozione presentata ieri mattina e votata all’unanimità riguarda l’albo delle botteghe storiche follonichesi, che dovrà comprendere gli esercizi di somministrazione e le imprese artigianali che esercitano da almeno 50 anni la loro attività in modo continuativo.
«Tali esercizi sono da considerare un bene di interesse collettivo – spiegano i capigruppo – facente parte del patrimonio della città di Follonica, rappresentando un valore storico e culturale nel tessuto urbano e nel vissuto quotidiano dei cittadini». L’adesione all’albo delle botteghe storiche del Comune di Follonica potrà fornire lo status di “bottega storica” e sarà riconoscibile anche attraverso una targa da apporre all’esterno dell’esercizio.
Questo percorso potrà affiancarsi e poi confluire in quello della Regione Toscana, che ha un elenco delle botteghe storiche, realizzato su segnalazione dei Comuni e delle Province ma anche delle associazioni di promozione turistica. Infine è stato scelto di avviare un concorso di idee in collaborazione con gli artisti locali, affinché si prestino per la realizzazione di una targa caratteristica da apporre all’esterno delle attività coinvolte.
L’ordine del giorno approvato riguarda invece la condanna del tentativo golpista in Brasile. Lo scorso 8 gennaio gruppi di facinorosi hanno fatto ingresso, senza permessi, nelle sedi istituzionali brasiliane, devastandole in più parti. La comunità internazionale, compreso il governo italiano, ha condannato le violenze avvenute nella capitale Brasilia. Il Consiglio comunale di Follonica con l’ordine del giorno ha voluto esprimere piena solidarietà alle istituzioni brasiliane, auspicando che, si legge nel testo, «il governo italiano si opponga alle eventuali richieste della cittadinanza italiana (e quindi europea) da parte di cittadini brasiliani, che abbiano come unico intento quello di far sfuggire alla giustizia i mandanti e gli organizzatori del tentativo di golpe».