CIVITELLA PAGANICO – Si è riunito ieri nel tardo pomeriggio il Consiglio comunale «per deliberare il diniego allo stralcio dei debiti tributari comunali. Sul punto la maggioranza ha detto no alla proposta del Governo, votando compatta a favore del diniego, contraria l’opposizione».
«Il regolamento comunale sui tributi già prevede la possibilità di rateizzarli per i cittadini che non hanno provveduto a pagare nei tempi stabiliti, – sottolinea il sindaco Alessandra Biondi – oltre a tutti i provvedimenti che negli anni abbiamo preso per aumentare il sostegno alle famiglie e alle persone meno abbienti».
«L’amministrazione – prosegue il sindaco – ha avviato da tempo un’azione diffusa di recupero crediti sia nel settore dei tributi che della riscossione di sanzioni dovute alle infrazioni del Codice della strada. Stralciare interessi e sanzioni sui tributi non pagati è una mancanza di rispetto verso i cittadini che invece pagano regolarmente le imposte. Tra l’altro si parla di un totale di circa 129.000 euro, di cui 128.000 solo per violazioni del Codice della strada. Peraltro la norma nazionale prevede comunque per i cittadini la possibilità di rateizzare quanto dovuto all’ente locale, infatti all’interno della Finanziaria 2023 si da la possibilità, a tutti coloro ne fanno richiesta entro il 30 giugno, di rateizzare i pagamenti di tali debiti con gli stessi vantaggi che l’attuale pace fiscale propone, con il solo uso dello Spid, ovvero pagando solo la parte capitale senza interessi e aggio».
«Il diniego – continua Marco Scussel – è frutto di un’attenta analisi, e volta in special modo a garantire l’equità dei provvedimenti, la parità sociale e soprattutto a non avvantaggiare coloro che negli anni si sono approfittati del macchinario burocratico per non pareggiare la loro posizione debitoria nei confronti dell’Ente, e ricordiamo che sono somme che da regolamento vanno reinvestite a favore dei cittadini per opere pubbliche di miglioramento e che per anni sono mancate nelle casse comunali con tutti i conseguenti disagi – oltre ad essere un provvedimento che vediamo quasi imposto ma su cassa e competenze comunali, e questo non ci pare giusto per i nostri cittadini».
Il sindaco Biondi infine ci tiene a sottolineare che «l’ufficio competente ha da sempre attuato politiche di rateizzazione e aiuto nei confronti delle posizioni debitorie aperte, ricordando anche le altre forme per il rientro, come il baratto amministrativo, e marcando il principio per cui la Giunta e i consiglieri di maggioranza condannano da sempre ogni forma di condono, e questa scelta è frutto anche e soprattutto di una visione d’insieme che non vuole andare a premiare chi negli anni si è approfittato del sistema ma chi ha sempre tenuto di conto le proprie possibilità e si è organizzato di conseguenza, come la quasi totalità dei cittadini residenti».