Nel 2022 c’è stato un boom di richieste di prestiti per andare in vacanza: sono stati erogati nel primo semestre dell’anno 160 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo i dati di Facile.it e Prestiti.it, questo valore è cresciuto del 96%.
4,1 milioni di italiani hanno stipulato una polizza assicurativa per concedersi un viaggio rilassante, sia per evadere sia per allontanarsi dalle preoccupazioni derivanti dal momento storico che stiamo vivendo.
Prestiti per le vacanze: i motivi del boom di richieste per il 2022
Dopo due anni di limitazioni è scattata la voglia per gli italiani di andare in vacanza, scegliendo anche mete oltreconfine. La situazione si è fatta ancora più pesante per via dell’inflazione, della ripresa dei contagi e dall’aumento dei prezzi.
La risposta degli italiani a questa situazione complessa è stata quella di fare le valigie e scappare via dalla propria routine, per andare a rilassarsi in qualche località turistica: questo si è tradotto in una richiesta di prestiti personali per un valore complessivo di 160 milioni di euro. Questa somma è stata erogata solamente nel primo semestre del 2022: le spese legate ai viaggi, rispetto allo stesso periodo del 2021, hanno subito un aumento del 96%.
L’aumento dei viaggi e delle vacanze, inoltre, è dovuto a un’altra motivazione: ci sono stati tanti matrimoni e viaggi di nozze rimandati a causa della pandemia negli anni scorsi e sono stati previsti in questi mesi.
Prestiti per le vacanze: chi sono coloro che ne fanno richiesta?
È stato preso un campione di oltre 70 mila domande di finanziamento, per capire chi ha usufruito di questa forma di credito al consumo.
Questa analisi ha messo in evidenza che sono stati soprattutto i giovani a fare questa tipologia di richiesta e la cifra media è pari a € 5.597: importo da restituire in 52 rate nell’arco di poco più di 4 anni. Questo dato, come accennavamo poc’anzi, è legato alla celebrazione dei matrimoni e, quindi, alla ripresa dei viaggi di nozze.
Chi si rivolge a una società di credito in Italia è mediamente una persona che ha 41 anni; ma se, invece, parliamo di prestiti per le vacanze l’età scende e possiamo fissarla a 36. Un altro dato significato che ci permette di realizzare l’identikit di chi richiede i finanziamenti per i viaggi e le vacanze è rappresentato dalla percentuale degli under 30 che si orienta verso questa scelta: i giovani che appartengo a questa fascia d’età, infatti, sono circa il 35% della popolazione. Chi presenta, invece, la domanda per un prestito personale per andare in vacanza nel 75% è un uomo. Analizzando la posizione lavorativa, inoltre, emerge che il 72% delle richieste di forme di credito al consumo sono a carico di un lavoratore dipendente a tempo indeterminato.
Solitamente quindi, si tratta di soggetti che rientrano pienamente nei requisiti per richiedere un prestito per le vacanze, senza incorrere mai in casistiche o situazioni particolari che possano generare un rigetto da parte dell’istituto di credito.
Tra le mete dei viaggiatori ci sono quelle già prenotate nel 2020, ma che non sono state visitate a causa della pandemia. Secondo un’indagine di Facile.it il 27,5% degli italiani è partito o partirà per recuperare una vacanza già prenotata da tempo.
Sono 4.1 milioni di italiani che hanno sottoscritto, o stanno valutando di sottoscrivere, una polizza assicurativa prima della partenza. Secondo questa analisi, il 62,6% si è voluto tutelare nel caso della cancellazione della vacanza a causa di malattia (compreso il Covid); il 30,6% nel caso di un nuovo lockdown (anche se questa opzione nelle polizze non è presente).
Circa 1,1 milione di viaggiatori, inoltre, sono interessati a una polizza che li possa tutelare in caso di una quarantena forzata nel posto di destinazione.
Prestiti per le vacanze: quali sono le maggiori coperture assicurative
Tra le coperture assicurative vi è quella in caso di Covid. Questo tipo di polizza prevede:
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il rimborso delle spese mediche e sanitarie nel caso in cui durante il viaggio si venga contagiati;
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le spese di prolungamento del soggiorno nel caso in cui l’assicurato non possa intraprendere il viaggio di rientro.
In questo caso occorre verificare i massimali, in quanto questa tipologia di polizza ha una copertura assicurativa di un determinato numero di giorni.
Ci sono, inoltre, numerose polizze che possono essere usato in caso di annullamento del viaggio e delle vacanze in relazione al virus. Questa copertura, a seconda del prodotto, però avviene in casi ben determinati. Le polizze, infatti, sono valide solo se l’assicurato contrae il virus e/o viene sottoposto a isolamento fiduciario/quarantena nel caso in cui ha avuto un contatto con un positivo.
Ci sono, invece, altre casiste che non prevedono alcuna copertura assicurativa. Non è possibile usufruire della garanzia dell’annullamento, se l’assicurato cancella la vacanza di sua volontà o se non vuole più viaggiare visto che nel Paese di destinazione è stato introdotto per i viaggiatori stranieri un periodo di quarantena.
Prestiti per le vacanze: è così vantaggioso richiederli?
Vedendo i dati riportati dalle analisi svolte da Facile.it e Prestiti.it sembrerebbe che sia molto vantaggioso richiedere una forma di credito al consumo per andare in viaggio e in vacanza. Il detto afferma che non è tutto oro quello che luccica! Per qualche settimana di relax si rischia di rimanere strozzati dai debiti.
L’organizzazione italiana Legge 3.it è specializzata nell’aiutare chi non riesce a liberarsi dai debiti e, negli ultimi due anni (tra settembre e ottobre), ha registrato un aumento di coloro che presentano dei debiti a proprio carico. Questa crescita presenta dei dati allarmanti: si è registrato, infatti, un incremento tra il 30 e il 40% e riguarda tutte le richieste di aiuto delle persone che hanno richiesto dei prestiti per andare in vacanze e che non possono sostenere le rate da rimborsare alla banca (o alle finanziarie).
Anche per il 2022 questa organizzazione ha registrato dei dati simili, constatando anche un altro elemento ancora più allarmante: molte persone, pur essendo consapevoli della propria posizione economica instabile, chiedono all’organizzazione se è semplice uscire dalla posizione di sovra indebitamento utilizzando la Legge 3 del 2012 e, quindi, chiedere ulteriori prestiti per andare in vacanza.
Questa norma, ricordiamo, è stata migliorata dal 15 luglio con l’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Queste norme sono state redatte per aiutare coloro che si trovano oppressi dai debiti loro malgrado e non per chi vuole andare in vacanza. Legge 3.it, ricorda a tutti coloro che non ricorrono ai prestiti per un’attività per generare capitale, che è un azzardo chiedere un finanziamento per viaggi e vacanze, soprattutto se si è già in difficoltà economica.