GROSSETO – Un perfetto esempio di come il dispiace può essere trasformato in benevolenza per gli altri. È quello che la famiglia Innocenti, proprietaria della storica edicola in via Abruzzo a Grosseto, ha deciso di fare a seguito della cessazione della propria attività, con una donazione al Pronto soccorso pediatrico del Misericordia.
«Dopo più di 50 anni di impegno ed energie dedicati all’edicola, è giunto il doloroso momento di chiudere i battenti. Un duro colpa per mamma Maria Rosaria e i due figli Roberta e Stefano – racconta l’Ufficio stampa dell’Asl sud est -, che hanno continuato a portare avanti il lavoro dopo la scomparsa del padre che aprì l’attività. Ma dietro a una fine, si può sempre celare un inizio. Così la famiglia Innocenti ha deciso di donare tutti gli articoli per bambini rimasti invenduti per la gioia dei piccoli pazienti».
«Un gesto che ci tocca profondamente e per cui ringrazio i signori Innocenti, anche da parte dell’Azienda – commenta il dottor Luca Bertacca, responsabile Pronto soccorso pediatrico – I bambini che arrivano da noi potranno trascorrere il tempo utile alle cure svagandosi con i giochi e i libri donati, la sana distrazione li aiuterà a rendere la permanenza più facile da accettare e meno impattante per loro e per i genitori. I libri sono apprezzati in modo particolare anche da noi professionisti che promuoviamo e supportiamo fermamente la cultura della lettura come strumento di sviluppo cognitivo del bambino».
«Quando abbiamo svuotato l’edicola, sono rimasti in giacenza molti articoli, tra cui tante cose per l’infanzia, come libri di storie, libri illustrati sugli animali, fumetti, giochi per colorare e buste con la sorpresa; in parte le abbiamo regalate ai bambini che vengono a giocare nel parco accanto a noi e il resto abbiamo deciso di donarle ai piccoli pazienti del pronto soccorso pediatrico – afferma la signora Maria Rosaria – In un momento di vita che segna la nostra storia familiare e professionale di più di mezzo secolo legata all’edicola, abbiamo voluto che qualcun altro potesse gioire e subito abbiamo pensato ai bambini e in particolare a quelli che hanno bisogno di cure. Un gesto che ci è venuto dal cuore e che facciamo con piacere in ricordo di mio marito Domenico».