GROSSETO – In continuità con gli impegni assunti alcune settimane fa dall’amministrazione del capoluogo maremmano, prosegue il dialogo istituzionale finalizzato al raggiungimento di una soluzione circa il ricollocamento dei nuovi cassonetti che il gestore del servizio dei rifiuti ha posizionato, al momento, davanti al giardino realizzato in ricordo dei “Martiri di Istia“.
Il presidente del Consiglio comunale della città di Grosseto ed il presidente del Comitato provinciale “Norma Parenti” dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, interessati e sollecitati al riguardo gli uffici competenti, si sono infatti ritrovati presso il palazzo comunale per fare il punto della situazione:
«Il Comune di Grosseto e l’Anpi – spiegano congiuntamente Fausto Turbanti e Luciano G. Calì – concordano sulla necessità di trovare una rapida conclusione alla vicenda del roseto delle Stiacciole, nato da una iniziativa spontanea realizzata da parte di un pensionato residente proprio lungo la via intitolata a Silvano Guidoni, una delle undici vittime dell’eccidio che il 22 marzo 1944 macchiò di sangue innocente la terra di Maiano Lavacchio.
L’orrore di quella tragedia ed il ricordo dei giovani Martiri d’Istia rappresenta, da sempre, un episodio che ha segnato indelebilmente le coscienze delle cittadine e dei cittadini di Grosseto e di Magliano in Toscana. Preservare la memoria di quell’evento – concludono Turbanti e Calì – è dunque un imperativo civico e morale per la nostra comunità e per tutti noi».