GROSSETO – «I cittadini sono i nostri occhi» così il questore, Antonio Mannoni, racconta le 9.949 chiamate giunte alla sala operativa della Questura «I cittadini devono sentirsi liberi di chiamarci, noi siamo al loro servizio». È stato un anno complesso quello appena trascorso.
Dai rave party bloccati agli spacciatori arrestati, dal contributo dato alla lotta alla violenza contro le donne ai furti sventati. Sono tanti i campi di cui si occupa la Polizia di Stato.
«Questa è una delle province più a rischio per l’organizzazione dei rave party – afferma Mannoni – è vasta e poco antropizzata. Nonostante questo il 10 aprile abbiamo fatto un’operazione di mediazione e a Cinigiano abbiamo convinto gli organizzatori ad andare via in poche ore e il 3 luglio abbiamo fatto scattare il piano anti rave bloccando le strade di accesso e chiesto rinforzi per sgomberare l’area. Siamo stati la prima provincia ad adottare un piano anti rave. Delimitando l’area e le strade di accesso».
Poi il questore da i numeri di questo 2022: 2.556 ordinanze firmate per servizi di ordine pubblico «Sono orgoglioso del controllo del territorio fatto».
Su via Roma che da anni è un punto nevralgico per la sicurezza dei cittadini «abbiamo fatto non solo sevizi ordinari con le volanti ma anche operazioni ad alto impatto».
3mila le pattuglie utilizzate e 31.591 le persone identificate, 16.325 i veicoli controllati soltanto per l’ufficio volanti.
Se parliamo di tutta la Polizia di Stato il dato sale ulteriormente: le persone controllate sono state 65.734, di cui 7.220 extracomunitari, i veicoli 22.694, mentre i posti di controllo sono stati 4.597.
1.134 persone denunciate, 58 arrestati (di cui 36 stranieri) e 6.200 pattuglie.
Le volanti sono state rinforzate anche grazie all’arrivo di 25 giovani agenti, oltre a auto «che sono il top di gamma a vantaggio della sicurezza di operatori e cittadini. Abbiamo un poligono tiro per tenerci allenati ed è stato introdotto il teser (che sinora non è mai stato usato) perché l’uso della pistola deve essere sempre l’ultima ratio».
Il questore ha emesso 23 daspo urbani ad esempio contro l’uomo che si accaniva contro il cavallino di Marina di Grosseto. Non potrà andare sul lungomare per due anni. O contro i minorenni che aggredirono due coetanei sulle Mura. Non potranno andare in centro per un anno.
E poi ancora fogli di via obbligatori dai comuni e sette ammonimenti per stalking e violenze domestiche. L’ammonimento è una misura che precede la denuncia.
Poi il questore precisa: «La campagna di sensibilizzazione fatta contro la violenza sulle donne posta all’aumento delle denunce, denunce che altrimenti sarebbero restate sommerse. Quindi è un fatto positivo che siano in aumento».
Un ragionamento simile il questore Mannoni lo fa sullo spaccio: «Un’indagine statistica del Sole 24 ore ha posto la provincia di Grosseto come ai primi posti per spaccio. Ma le denunce per spaccio sono il frutto dell’azione di contrasto alla criminalità dello spaccio che mettiamo in campo costantemente».
E sui furti aggiunge: «Grosseto si denota per furti abitazione, auto, aziende. Questo è un territorio che aumenta le presenze nel periodo estivo, ma le statistiche non ne tengono conto e calcolano le percentuali sul numero dei residenti».
Tre le chiusure di locali quest’anno. L’ultimo chiuso oggi per 30 giorni dopo un’aggressione (LEGGI QUI). Undici daspo sportivi emessi. «Ci sono anche genitori, che vanno alla partita dei figli e finiscono per azzuffarsi con allenatore, o giocatori».
Infine il capitolo passaporti: «Siamo passati da circa 4mila all’anno nel periodo per Covid ai 2mila degli anni Covid. Nel 2022 i passaporti fatti sono stati 6.700. Abbiamo fronteggiato le richieste con open day e nuovo personale dedicato».